Su Twitter si trovano amenità di ogni genere e, più di quanto avviene su Facebook, dove le persone di solito ci mettono faccia, nome e cognome, su Twitter sono più frequenti gli utenti che scelgono l’anonimato e si lasciano così andare a commenti di ogni genere, oltre a racconti di figuracce incredibili.
L’associazione industriale statunitense ha lanciato l’allarme perché, come già avvenuto su Facebook, anche su Twitter capita sempre più di frequente che le persone perdano il lavoro a causa della leggerezza con la quale inseriscono i pensieri del momento.
Ecco alcuni tweet incriminati:
“Sono stato appena multato per non aver superato l’alcol-test… che devo fare se in ufficio bevo per passare la giornata?”; “Ho appena fatto sesso con la figlia del capo. Nell’ufficio del capo”; “Ho utilizzato una funzione della casella e-mail per posticipare l’invio a notte inoltrata. Quel pirla del direttore mi ha ringraziato per aver lavorato fino a tardi”, risposta: “Non sprecare energia. Vado a letto da anni col mio capo ed è tutta fatica sprecata, non ho mai ricevuto nessuna promozione”.
Possibile che al giorno d’oggi nessuno sia più capace di mettere il Guttalax nel caffè del capo e tenerselo per sé?
Hahah la gente è stupida ma simpatica 🙂
Io ho un collega che scrive continuamente polemiche e insulti al capo, e dato che mi sta antipatico ho considerato più volte l’idea di fare la soffiata 😀
certo che se fanno così se la cercano, gli sta bene se vengono licenziati!
quoto. va bè social ma con un po’ di furbizia
Proprio oggi un mio amico ha scritto che il suo capo è un “deficiente” su facebook… e un altro, giustamente, ha commentato: “ma sei matto a scriverlo su fb?”. Mah…
secondo me una cosa del genere non può essere motivo di licenziamento insomma uno dovrebbe essere licenziato se fa male il suo lavoro o se fa degli errori ma se odia il suo capo no. e poi quello che scrivo sul mio facebook o sul mio twitter saranno anche affari miei se a uno non va bene può fare a meno di leggere
Sì e no tankredi. Non dimenticare che ciò che scrivi può essere lesivo della reputazione di persone o aziende, quindi ci vuole comunque un po’ di buonsenso
Quello che non sopporto io sono quelli che usano i social per lamentarsi in continuazione e per imprecare contro tutto e tutti, il lavoro, il capo, la moglie, come se ce ne fregasse qualcosa
Su questo sono assolutamente d’accordo, non sopporto la gente che si lamenta in generale
certo che se le vanno a cercare sti scemi!!!!!
quoto tankredi licenziare una persona perchè ha scritto una cosa sul suo capo su un social è fuori dal mondo è come se il mio capo mi licenziasse xchè una sera al bar con gli amici ho detto che è uno stronzo e lui lè venuto a sapere. sui social avvengono conversazioni con gli amici come al bar è questo il motivo del loro successo ed è giusto che ogniuno si senta libero di scrivere e di dire quello che vuole