Quante volte, nel corso degli anni, si sono periodicamente alternate sulla stampa false notizie sullo stato di salute, i gusti sessuali, i problemi coniugali dei personaggi famosi?
Ora, come è giusto che sia, il testimone passa ad Internet.
Al notiziario economico Bloomberg un giornalista stava aggiornando il “coccodrillo” su Steve Jobs: si tratta dell’articolo, preparato prima, che si pubblica in occasione della morte di un personaggio noto, una pratica diffusa tra i giornali per giungere con lo scoop quando l’evento si verifica realmente. Il caso ha voluto che il giornalista distratto cliccasse sul pulsante sbagliato, mandando il pezzo online per brevissimo tempo. Troppo. La velocità di Internet ha colpito ancora e il pezzo è stato ripreso da un blog, per poi diffondersi.
“Steve Jobs, l’uomo che ha reso i computer facili da usare come telefoni, che ha cambiato il modo in cui vengono realizzati i film d’animazione, che ha convertito la gente alla musica digitale, che ha reinventato il cellulare, è XXXX. Aveva XXX anni”. Il pezzo continua trattando i punti salienti della vita di Steve Jobs e sottolineando gli aspetti ormai noti: il brutto carattere, il ritorno in Apple dopo l’avventura di NeXT, il successo dell’iMac e dell’iPod.
“L’innovazione è ciò che distingue i leader dai seguaci ” sostiene Jobs, e cosa c’è di più innovativo della capacità di predire il futuro?
Non sono una fanatica di Apple nè di Jobs, ma mi piace sempre ricordare una delle pubblicità più belle che siano mai state realizzate, e lo straordinario slogan Think different.
Adesso come minimo gli avrete allungato la vita e il mio ragazzo continuerà ad allucinarmi per farmi comprare quel c**** di iPod!
si però pAmela, questa è sfiga! non hai quantificato il tempo in cui è rimasto online l’articolo ma se è stato davvero pochissimo, il pensiero che uno spider sia passato in quel momento mi fa pensare che anche google aspettasse la morte di Jobs!
avevano gli spider ai blocchi di partenza 😉
PS: quella pubblicità è veramente straordinaria: semplice, pulita, profonda e bellissima.
Ma ne vogliamo parlare del titolo “Steve Jobs morto per alcuni minuti?”????? Stai cercando di fare concorrenza ai giornalisti americani? 😉
@Alex
Stai per caso insinuando che esagero i titoli per fare notizia? Ma questo è SEO 😈
Secondo me se un giornalista sta preparando un pezzo così è perchè è a conoscenza della probabile malattia di jobs
Bravo Alex! Pamela ne sa una più del diavolo in tecnologia SEO.
mi ha anche insegnato che “SEO per SEO trentaSEO”.
fatene tesoro 😉
Hai ragione Pamela, Think different è uno slogan straordinario, creato dall’agenzia TBWA–Chiat–Day alla fine degli anni ’90 e che ha sicuramente lasciato un segno indelebile nella storia dei messaggi pubblicitari che fino ad oggi ci hanno inondato di banalità
scusate, non vorrei essere offensivo, ma a me questa fa morire:
http://labandadelbuko.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/labandadelbuko/Copia%20di%20pacciani%20think%20different.jpg
Think different è uno slogan bellissimo che esprime tutti i valori nei quali crede Steve Jobs e sui quali si fonda il marchio Apple, come libertà, semplicità, eleganza, bellezza. Jobs ha impiegato la sua vita cercando di liberare questa forza, come un cavaliere jedi 🙂
lo slogan è bellissimo ma io ne ricordo uno più bello… quello del tipo che diceva “io ce l’ho profumato”!…. mi è venuto in mente perchè in questi giorni si vede girare in tv uno spot analogo (stessa marca) che dice: “io ce l’ho alla liquirizia”…. meno incisivo del primo 🙂
certo che steve jobs è sempre più sottile… come i suoi prodotti 🙂