Twitter entra in Parlamento, e scoppia la rissa: il leghista Massimo Polledri si offende per un tweet del democratico Pierangelo Ferrari in cui l’ha definito “omofobo”.
Tutto è iniziato nel mese di luglio, quando il deputato Andrea Sarubbi ha lanciato l’hastag #opencamera per raccontare, appunto, l’attività della Camera, seduta dopo seduta.
Durante il suo intervento di giovedì scorso, Polledri ha attaccato la Bce e Ferrari ha twittato: “L’on Polledri, Lega, ultracattolico e omofobo, interviene attaccando la Bce. Nel nome di CrediNord, la banca leghista fallita”.
Tanto è bastato. Il leghista si è alzato dal suo scranno, si è diretto verso i banchi dell’opposizione ed ha aggredito Ferrari: “Vigliacco, io non sono malato, tu non puoi dire quelle cose”.
L’episodio è stato raccontato, in diretta, dal buon Sarubbi ai suoi cinquemila followers, che hanno rilanciato la notizia. L’opinione comune è che il leghista si sia arrabbiato tanto perché avrebbe scambiato il termine “omofobo” con “omosessuale”, e questa definizione l’avrebbe, appunto, fatto sentire “malato”.
Va beh, dai, può capitare. Del resto c’è anche gente che scambia un leghista per una persona dotata di cervello.
questi quì si accorgono che esiste internet solo se serve a fare del casino e insultarsi
eh eh se i leghisti leggessero le cose che scrivo io di loro su twitter altrochè rissa 😉
Il nostro parlamento si deve solo vergognare non è minimamente capace di rappresentarci e oltre a continuare a tassare i cittadini e a tenersi stipendi da papa ci fa fare ogni giorno una figuraccia all’estero con comportamenti intolleranti. Vergogna!!!
che i nostri parlamentari ci aggiornino in tempo reale su ciò che accade mi sembra a dir poco un risultato straordinario per gente che non è mai stata trasparente e che fino a ieri non sapeva nemmeno cosa fosse il web….. è il nuovo che avanza…. facciamogli spazio!