Un esperimento di neuromarketing condotto presso l’Università di Tokyo ha analizzato le risonanze magnetiche del cervello umano quando un soggetto viene sottoposto a filmati di propaganda politica, e ne ha studiato i cambiamenti cerebrali.
L’analisi ha notato che se si esegue lo stesso esperimento presentando ai soggetti spot presidenziali piuttosto che pubblicità di bevande gassate, la pubblicità elettorale attiva in loro aree cerebrali diverse da quelle di un normale messaggio pubblicitario e quindi richiede l’utilizzo di un linguaggio differente.
E dire che sentendo parlare di politica non viene spontaneo attivare il cervello ma porgere il didietro.
Cara Pam, la gente ha imparato a non voltare le spalle alla politica a forza di prenderlo nel didietro si cammina spalle al muro e chiappe strette 🙂
C’è anche da dire che in italia la propaganda politica nessuno ha ancora capito cosa sia
in italia ci piace un sacco prenderlo in culo nessuno si lamenta e avanti così!
sono solo contrazioni involontarie.Il cervello viene sottoposto a un trattamento a lui estraneo,in quanto espresso con elementi sconosciuti alla logica.Pertanto reagisce in modo anomalo e spinge il soggetto di cui fa parte a votare Berlusconi.
e si ritorna sempre lì, a prenderlo nel didietro 😉
obama ha fatto l’unica vera campagna elettorale tutto il resto è fuffa