Pubblicità: Obama diventa un cremino

Berlusconi ci aveva provato in tutti i modi ad essere l’unico che si era permesso di ironizzare sul colore della pelle di Obama con la frase: “Bello, giovane e abbronzato”. In effetti il primato è stato il suo, ma dopo di lui molti altri ne hanno approfittato, soprattutto in pubblicità.

Delle varie pubblicità che avevano colto al balzo il fenomeno Obama avevo già parlato qui, ma nessuno si era permesso di paragonare Obama a un cremino, ci volevano i russi.

La campagna è dell’agenzia russa Voskhod e pubblicizza il gelato “Duet” attraverso lo slogan: “Tutti ne parlano: nero dentro il bianco! Cioccolato dentro la vaniglia! È il gusto della settimana”. L’immagine mostra un Obama-cartoon sorridente davanti alla Casa Bianca mentre con la mano fa il gesto della vittoria (guarda).

La pubblicità del gelato ha provocato le reazioni di molti internauti, alcune indignate, altre più ironiche (“Il gelato avrà lo stesso cattivo gusto della pubblicità?”) e, ovviamente, accuse di razzismo.
L’autore dello sopt, Andrei Gubaidullin, ha replicato che “in Russia questo non è razzismo, è una battuta”.
Questione di sensibilità insomma: avrebbe dovuto pensarci Berlusconi e rispondere alle accuse: “In Italia questo non è razzismo, è cabaret”.

Tra l’altro la Russia può vantare anche dei precedenti: l’immagine del Presidente era già stata usata per pubblicizzare un solarium e la catena di centri odontoiatrici MeraDent.
Scusate se rido 😀

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8 commenti su “Pubblicità: Obama diventa un cremino

  1. Bene, c’è da rallegrarsi (mal comune mezzo gaudio)
    Pare che il nostro presidente del consiglio, non sia l’unico al mondo a sparare minchiate!

  2. Io lo trovo simpatico…. suvvia un po’ di fantasia! Se la pubblicità dovesse essere tutta noiosa come quella italiana….

  3. Oggi mi sono dato all’internazionalizzazione e non posso fare a meno di riportare questo pezzo di un articolo, tradotto da Le Figaro http://www.lefigaro.fr/lefigaromagazine/2009/03/14/01006-20090314ARTFIG00227–l-inoxydable-popularite-du-cavaliere-.php:
    “Il suo stile è evidentemente pregno di populismo. A furia di declamare il “buon senso” popolare, spesso va fuori controllo. Come il commento rilasciato dopo una serie di stupri commessi lo scorso gennaio: “Ci vorrebbero tanti poliziotti quante belle donne, non ce la faremo mai”. O ancora la contro-verità sul fascismo detta nel 2003: “Mussolini non ha mai ucciso nessuno, Mussolini mandava le persone in vacanza in esilio”. Od infine lareplica ad una donna che gli diceva che la propria figlia era disoccupata: “Deve semplicemente sposare mio figlio!”. Berlusconi non è per l’umorismo ciò che Michelangelo fu per la pittura…”
    http://italiadallestero.info/archives/4163

  4. In Italia c’è poco senso dell’umorismo. Ad esempio nessuno ha mai usato il berlusca per pubblicizzare un prodotto contro la caduta dei capelli 😀

  5. cogliere il “fenomeno” del momento è nello spirito della pubblicità, se poi si può aggiungere un po’ di ironia tantomeglio, non ci vedo nulla di male

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