Un mio caro amico ha un figlio di 2 anni.
Ieri sono venuti a trovarmi e, per intrattenere il piccolo (ed evitare che mi distruggesse la casa), ho cercato su YouTube alcuni episodi di Peppa Pig, la maialina con la faccia che ricorda un phon (nella migliore delle ipotesi) che fa impazzire i bambini.
Il caso vuole che finisca per cliccare gli episodi dal titolo “Vacanze al sole“, e quale posto migliore di trascorrere le vacanze al sole se non venire in Italia?
Detto fatto, Peppa e la sua famiglia partono per il nostro ridente e folkloristico Paese a forma di calzatura, dove soggiornano in una villa in collina che fa tanto Toscana.
Alla fine di questa serie di episodi (3 o 4, non ricordo), i bambini hanno imparato le caratteristiche salienti della nostra beneamata patria: c’è sempre il sole, la gente è molto socievole, la pizza è deliziosa e le forze dell’ordine non ti multano nemmeno quando te lo meriti.
Mai endorsment fu più efficace.
Alla faccia del “Plis visit Itali” di Rutelli.
Ah! C’è anche una nota di verità: il servizio postale fa schifo. Gli autori non se la sono sentita di negare l’evidenza nemmeno in un cartone animato.
Ecco appunto, Peppa Pig al massimo può fare un po’ di pubblicità. I cartoni, quelli “belli”, li avevamo noi negli anni ’80 🙂
pizza mafia e mandolino i cartoni si adeguano
bè almeno peppa avrà passato una vacanza divertente, pensa se andava in germania! 😀
In italia c’è sempre il sole…… tranne a pasqua!
Ma fategli vedere uforobot a quel povero bambino! 😀
L’immagine dell’italia nel mondo senza il bisogno di peppa pig