Emergenza parto?
C’è Internet, e in particolare YouTube.
Pare infatti che un giovane ingegnere della Cornovaglia abbia aiutato la moglie a partorire in casa il quarto figlio guardando un video su YouTube.
“Avevamo pianificato un parto in casa – ha raccontato Marc Stephens, tecnico della Royal Navy – ma non avevamo previsto che sarebbe andata in questo modo. Abbiamo telefonato all’ostetrica, ma non poteva venire e anche l’ambulanza non ha fatto in tempo ad arrivare” (Il Giornale).
Così sono bastati pochi click e un video di YouTube a dare le dritte giuste al giovane padre.
Che dire… c’è chi vive di Web e chi addirittura nasce grazie al Web.
Ho due amici professionisti attempati che stan cercando, con qualche difficoltà, di fare il primo figlio, al punto che rinunciano ad incarichi di lavoro per dedicarsi a tempo pieno all’operazione!
Per risolvere il problema si sono iscritti sul web ad un forum di aspiranti genitori e passano più tempo li che sul talamo nuziale!
E più l’erede non arriva e più loro passano tempo sul web per informarsi!
Ma a volte non sarebbe meglio spegnere tutte le periferiche e passare dalla teoria alla pratica?
Hai ragione ketty… in certe circostanze un po’ di “operatività” in più non farebbe certo male 😉
Certo che voler partorire in casa nel 2009….
ormai facciamo tutto su facebook e youtube. dalle pippe ai figli
veramente x le pippe è molto meglio youporn 😉
Quando si dice tempi moderni 🙂