Il ministro dell’Innovazione e della Funzione pubblica, Renato Brunetta, non si ferma più.
Illustrando la sua idea di riforma della pubblica amministrazione si è focalizzato sugli strumenti attraverso i quali si potrà realizzare: “federalismo, innovazione e reti”.
Secondo Brunetta, la banda larga e l’Ict devono far superare “senza ritorno” ogni barriera fisica nel giro di un anno, un anno mezzo. Primo passo: eliminare la carta nelle pubbliche amministrazioni, anche le pagelle scolastiche saranno online.
Veramente su questo aspetto non si innova nulla: ci aveva già pensato Visco a pubblicare online dati personali che non potevano essere pubblicati.
Speriamo almeno che Brunetta riesca a fare di meglio.
Per coerenza dopo le pagelle dovrebbero essere digitalizzate anche le giustificazioni e il registro di classe.
Ma anche qui Brunetta arriva tardi, gli studenti l’hanno preceduto.
C’è un blog che da anni propone un’esilarante raccolta di note disciplinari, ecco qualche esempio tra le ultime pubblicate:
“Gli alunni C.O. e D.P. corrono per la classe sostenendo di dover smaltire la cioccolata”
“Entrando in classe noto con disgusto un paio di mutande poco pulite posate sulla mia cattedra. Richiedo intervento del sig.Preside”
“L’alunno P.C. disturba la lezione con la telecronaca di una partita di calcio immaginaria disputata sul suo banco tra lui stesso e la madre del compagno A.E.”
“L’alunna L*****,essendo italo-americana, pretende di recitare Il Padrino durante l’ora di storia. Al mio rimprovero mi risponde :”Ti farò un’offerta che non potrai rifiutare”
“Segnalo la presenza in aula di una tartaruga di medie dimensioni. Dubito sia salita dal giardino fino al terzo piano da sola”.
Ne dubitiamo anche noi.
Si parla tanto di disagio e maleducazione delle nuove generazioni…. Ma quanta creatività!
mo dai che lo sanno tutti che la scuola non serve a un ca**o!
è solo un coacervo di mediocri che generano nuovi mediocri!
scusate ma si nota che ho la terza media?
Sono molto perplesso sul progetto di Brunetta. Intanto riguardo alle pagelle bisogna essere sicuri di poter proteggere i dati degli studenti, altrimenti ci ritroviamo all’esatto punto delle dichiarazioni dei redditi online. Bisogna essere in grado di garantire la privacy e quando si parla di internet non so se ci possano mai essere garanzie. Quando poi si parla di elimiinare completamente la carta, anche se sarei d’accordo in linea di principio, non credo che in italia siamo tecnologicamente preparati per un’innovazione di questo genere. Insomma…. a nessuno di voi è capitato di rimanere bloccato in un ufficio postale perchè i terminali non funzionavano? Ora immaginiamo che qualunque documento della pubblica amministrazione sia digitale, sia quelli che riguardano il lavoro interno del personale sia quelli che possono servire al pubblico…. quante volte capiterà che non funziona un tubo e che i dipendenti pubblici si gratteranno le balle ancora di più di quello che fanno adesso? Per poi non parlare della perdita di tempo dei cittadini…. che forse qualcosa da fare che non sia giocare a carte ce l’avrebbero
Il progetto di Brunetta non fa una piega…. Ma prima deve insegnare ai dipendenti pubblici ad usare il pc 😀
Brunetta mi piace ma alcune sue iniziative sono discutibili. Ora ad esempio vuole pubblicare su internet anche i curricula dei chirughi, affinchè la gente si possa rendere conto se sono bravi o meno. L’iniziativa farebbe parte della sua lotta contro i fannulloni ma in realtà, da medico, posso dire che più che altro gli serve per farsi pubblicità. Un curriculum non è sufficiente a stabilire la bravura di un chirurgo e la sua capacità di entrare in sintonia col paziente. Inoltre in Italia un paziente sceglie la struttura nella quale essere curato ma non il singolo medico. Una vera cazzata quindi.
“L’alunno V.R. striscia per la classe e brandendo un ombrello come fosse un fucile impreca contro i ‘bastardi crucchi'” … hahahahah…. mi sto divertendo da morire 🙂
Molto divertenti le note, è vero. Anche se una riflessione amara viene da farla… sul fatto che questi ragazzi si sentono così spavaldi da comportarsi come animali in uno zoo, e evidentemente se lo fanno è perchè tutto sommato i genitori a casa li lasciano fare. Una volta quando i ragazzini prendevano le note avevano il terrore della reazione dei genitori, oggi non è più così e credo che per un insegnante sia molto difficile ottenere il rispetto.
Rispetto? come si fa a rispettare professori che scrivono certe cazzate nelle note?
“Non vi è alcuna voglia di imparare la matematica in 2^A. Ciò è dimostrato dal boato per il suono della campanella”
“La classe è piu’ interessata al libro erotico di P.G. che alla mia interessante lezione sull’uso di metafore e similitudini.”
Questa è comicità superiore a quella ostentata dagli alunni!
Ne ho lette parecchie di note sul sito… davvero strabilianti. I ragazzi di oggi hanno una faccia tosta che ai miei tempi ci si poteva scordare, ma in effetti anche molta fantasia. Forse se la indirizzassero meglio ne potrebbe anche venire fuori qualche creativo degno di questo blog! 😉 Saluti a tutti!