Qualche tempo fa uno studio della BBC aveva rilevato come l’abile utilizzo del Web sia stato uno degli elementi fondamentali del successo di Barack Obama alle primarie democratiche degli Stati Uniti.
Come?
Innanzitutto il sito Internet di Obama funzionava alla perfezione ed era già ricco di contenuti nel momento della sua candidatura.
Soprattutto erano pronti i numerosi strumenti che consentivano ai visitatori di effettuare donazioni con grande facilità, fondamentali se pensiamo alla dispendiosa campagna elettorale messa in atto.
Attraverso Internet sono state mobilitate centinaia di persone, reclutati migliaia di volontari in tutti gli Stati americani.
Non basta: Obama, a differenza dei suoi rivali, ha incoraggiato l’interazione attraverso social network come MySpace e Facebook, guadagnando la simpatia della popolazione più giovane.
Bella mossa.
Sebbene Internet sia da alcuni anni un elemento importante nella comunicazione politica americana, l’utilizzo che ne ha fatto Obama è andato oltre, creando una vera e propria operazione di marketing virale.
Dopo aver rivoluzionato molte strategie elettorali attraverso un massiccio utilizzo della Rete, lo staff di Obama ha infatti pensato di continuare sulla via dell’innovazione, inviando una email a tutti i sostenitori con scritto: «Barack sta scegliendo il suo numero due e vuole che tu sia il primo a saperlo. Ci hai aiutato a costruire questo movimento dal basso e Barack vuole che tu prenda parte a questo importante momento».
Cosa significa?
Che mentre sui giornali statunitensi non si fa che parlare di chi sarà il numero due di Obama, l’annuncio non avverrà tramite una conferenza stampa come tutti si aspettano, ma in anteprima attraverso una mail o un sms a chi compila il modulo online.
In questo modo vengono tagliati fuori i grandi network e aperto un canale di comunicazione diretto e immediato con le nuove generazioni, quelle che vivono di Web e SMS, oltre alla possibilità di entrare in contatto con nuovi sostenitori.
Scacco matto.
Scommettiamo su chi sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti?
Obama è una macchina da voti costruita a tavolino. Mi viene da ridere ad eleggerlo presidente degli stati uniti sarà lo stesso popolo che aveva votato bush 🙂
I repubblicani hanno investito maggiormente sui media tradizionali, diffondendo messaggi classici e privi di innovazione. Gran parte degli investimenti sono stati indirizzati verso la televisione, sperando di ottenere ritorni che non ci saranno, soprattutto dai giovani.
I democratici hanno invece concentrato la loro attenzione sul Web riuscendo a mobilitare i giovani. Ho letto che Obama può contare su 1,5 milioni di sostenitori tra Facebook e MySpace, oltre 43.000 su Twitter e circa 850 mila sul sito mybarackobama.com
Il team di Obama si è dimostrato capace di fare comunicazione politica meglio di chiunque altro. Con il supporto di cantanti quali will.i.am dei Black Eyed Peas e la partecipazione di diversi volti noti (Scarlett Johansson, Kareem Abdul Jabbar, Herbie Hancock), è riuscito addirittura a realizzare un video musicale che ha come sottofondo il discorso di Obama, “Yes We Can“.
http://www.youtube.com/watch?v=jjXyqcx-mYY
Obama ha una carica comunicativa impressionante.
E’ incredibile vedere come si possa fare comunicazione politica in modo così diverso rispetto a quello al quale siamo abituati noi.
Il quadro politico italiano è composto solo da vecchi arroganti.
Mi piace obama, perchè è giovane, perchè è di colore, perchè è pieno di entusiasmo e determinato.
Per ora si è mosso molto bene. In futuro vedremo.
riguardo ai social network, obama ha fatto molto di più. è stato infatti presente con contenuti di qualità su: facebook, myspace, youtube, flickr, linkedIn, digg, twitter, eventful, black planet, faithbase, eons, glee, migente, mybatanga, asian ave, dnc, partybuilder. e i risultati si vedono.
Qualche tempo fa ho letto un case study che rilevava come Obama, a differenze della Clinton, abbia fondato la sua compagna elettorale online in buona parte sulla diffusione del proprio nome. Ha praticamente “brandizzato” sfruttando i servizi standard (rss/blog, video, social bookmarking, social network e community) e consentendo a molti più utenti di poter accedere ai contenuti prodotti.
per curiosità ho voluto guardare la presenza online dei 3 candidati. su google si trovano 57.300.000 per obama, 43.300.000 per la clinton e 40.800.000 per mccain. su youtube i video che riguardano obama arrivano a 153000 contro i 103000 della clinton e i 57300 di mccain. direi che la presenza di obama è schiacciante.
Complimenti a Obama e alla sua capacità di vedere oltre gli strumenti “classici” di comunicazione. Credo che fare politica negli States sia sempre più un fenomeno legato al marketing e sempre meno alla politica in senso stretto. Ricordiamoci che alle spalle di questi leader c’è uno staff di persone di tutto rispetto, quindi complimenti soprattutto a loro. Mi viene da pensare che con uno staff di Marketing Manager con gli attributi e svariati milioni di euro in saccoccia potrei ambire a candidarmi con presidente della Transnistria (perciso che non ha nulla a che vedere con il porno).
Invito tutti i blogghisti (così ci chiamiamo?!) a verificare il salto delle presenze dei due candidati in soli otto giorni.
Prendendo come riferimento il messaggio di Paolo (20 agosto), Obama ha quasi triplicato e McCain ha quasi raddoppiato, raggiungendo – rispettivamente – le quote di 148.000.000 e di 73.000.000 presenze!
La settimana prossima, dopo la convention repubblicana, si potrà chiarire se il balzo di Obama è frutto della campagna degli ultimi giorni, ovvero se l’afroamericano stia davvero “staccando” e non in termini olimpici, il più anziano avversario.
Saluti