A Montecitorio è nato un Intergruppo parlamentare: deputati e senatori di ogni schieramento uniti nella “battaglia” per portare le istituzioni della politica a confrontarsi con il mondo della Rete, con l’ambizione di definire le regole del Web 2.0 e di legiferare per combattere i fenomeni negativi che attraverso Internet possono proliferare.
Ma l’Intergruppo Web 2.0 ha anche un obiettivo molto più ambizioso: quello di alfabetizzare i parlamentari e spingerli a superare i troppi pregiudizi che li frenano nei confronti di Internet e delle sue mille opportunità.
Scusate se rido 😀
Temo che prima di iniziare a parlare di Web 2.0, questi illustri signori debbano partire dal “Drag & Drop” e imparare che per fare la “chiocciola” devono premere “Alt Gr”.
Ma se i parlamentari fossero solo digitali non sarebbe meglio per tutti?
Non siamo ipocriti, questa gente si riunisce per regolamentare il web, il che vuol dire censurarlo
sono d’accordo è ora di finirla il web non apparterrà mai a nessuno quando lo capiranno???????
legiferare per combattere i fenomeni negativi? come sta facendo la carlucci che augura ai figli dei colleghi parlamentari di essere intercettati dai pedofili su facebook? ma perfavore!
Il web 2.0 è troppo avanti per parlamentari che sono fermi al tostapane, e se non lo frequentano non c’è modo di fargliene capire le potenzialità, ne saranno sempre e solo spaventati e cercheranno di mettergli le briglie
Secondo me benvenga che i parlamentari imparino qualcosa di internet e delle sue dinamiche, ma x carità che si astengano dal legiferare, internet è perfetto così com’è e non ha certo bisogno degli interventi del parlamento
Fortuna che è stato abrogato l’emdndamento d’alia. la rete è ancora libera
Anch’io ho pubblicato un post a riguardo anche perchè dopo aver sostenuto a più riprese dell’ignoranza che impera tra i nostri politici, ho voluto sottolineare almeno questo sforzo. In genere la politica tende a mettere sotto controllo ciò che reputa più forte. E in questi mesi col web si sono scatenati in tanti alla ricerca del modo di come assoggetare il web al loro volere, Carlucci, D’Alia e Cassinelli tra i primi. E ora vediamo che lo stesso Cassinelli è tra i promotori di questo gruppo…mah! Speriamo bene…