In un’epoca in cui la privacy è ormai un feticcio, qualcosa di sacro che tutti invocano ma di cui poi tutti fanno a meno, non c’è giorno in cui non si legga un articolo sull’argomento, soprattutto per quanto riguarda le nostre identità online.
A volte è un problema serio, altre volte fa un po’ ridere, come quando i vip che frequentano località vip e vanno a feste vip poi si lamentano per la presenza dei paparazzi.
In particolar modo Google Street View sta collezionando una bella serie di denunce perché le sue automobili che girano il mondo e fotografano le vie delle città, finiscono spesso per violare la privacy di qualcuno immortalando scene che possono poi diventare causa di licenziamento o di divorzio.
L’ultimo che si è infuriato è un cittadino finlandese che ha scoperto di essere stato fotografato in mutande nel giardino di casa sua e non gradendo l’immagine che stava concedendo al pubblico ha deciso di sporgere denuncia.
La storia è piuttosto buffa perché ci si chiede se un tizio che non ha remore a mostrarsi in mutande ai propri vicini debba poi imbarazzarsi per un’immagine sul Web, a meno che non si sia offeso perché l’ambaradan immortalato non gli rendeva giustizia.
Qualcuno si è informato se il suddetto mutandaro facesse pagare un biglietto per la visione dei suoi ammenicoli slippati? Perchè a questo punto avrebbe ragione! Dita Von Teese mica lavora gratis!
Sti finlandesi hanno pochissimo senso dell’umorismo, doveva mettersele in testa le mutande e fare l’elicottero col pisello, così oltre a finire su street view diventava pure una star!
Grande Internet dipendente, su youtube sarebbe diventato una celebrità
oggi per diventare famosi ci vuole culo. questo qui ha avuto il culo di essere immortalato da google e l’ha pure denunciato. vivrà una vita triste coi pantaloni addosso
Oppure diventerà ancora + famoso x il clamore suscitato dalla vicenda 😉
Dite quello che vi pare ma io continuo a credere nel potere dell’elicottero 😉
la gente non è mai contenta io non so cosa darei per finire su google in mutande ma per ora mi devo accontentare di facebook 🙂