Il nome della rosa di Umberto Eco è forse uno dei libri più rappresentativi del XX secolo e, affinché continui ad esserlo anche nel futuro, l’autore ha deciso di riscriverne alcuni passaggi in modo che risulti più accessibile ai giovani.
La trama non cambierà, ma sarà rivista per i cosiddetti “nativi digitali” abituati fin da piccoli alla tecnologia.
La nuova versione sarà in libreria a partire dal 5 ottobre, avrà 550 pagine (cosa che per i nativi digitali mi pare già sufficientemente proibitiva) e presenterà un testo rielaborato per “velocizzare i passaggi e aggiornare il linguaggio”, che vedrà sacrificati i numerosi riferimenti eruditi e i passaggi in latino.
Il nuovo titolo sarà “Rosy tvtttttb” 😉
ma si scopa lo stesso???
per me è una grandissima stronzata tanto i ragazzini non leggono il nome della rosa comunque
Mettiamogli anche un concorso a premi per chi riesce a leggerlo fino in fondo
se lo faceva riscrivere da moccia faceva prima……. anzi no mi sa che i giovani oggi vadano solo al cinema……… anzi no si scaricano le versioni piratate dal web!!!!
facciamogli il videogioco già che ci siamo 😉
mah l’operazione suona di squallido ma c’è anche da dire che il nome della rosa era na pizza…..
Credo che i nativi digitali siano considerati tardivi… per tante altre cose. E da quel che vedo vi si trova, effettivamente, una certa giustificazione a questo modo di agire, o no?