Dalla fisica al Web del futuro.
Si inaugura oggi al Cern la rete “Grid” (calcolo a griglia), proprio dove 17 anni fa nacque il World Wide Web.
Sviluppata per consentire a migliaia di ricercatori di diversi paesi l’analisi di milioni di collisioni subatomiche che si produrranno nell’acceleratore Large Hadron Collider (Lhc) inaugurato il 10 settembre scorso, Grid è un’architettura informatica planetaria che utilizza contemporaneamente la potenza di calcolo e la memoria di decine di migliaia di differenti computers sparsi nel mondo.
Oggi la potenza di calcolo disponibile volta pagina attraverso il “battesimo” di una griglia la cui potenza è in grado di elaborare quantità di dati pari a 60 Torri Eiffel incastrate una sull’altra: i principali centri di calcolo di diversi paesi si attiveranno a turno, collegandosi in videoconferenza al laboratorio europeo di Ginevra, pronti a studiare i 15 milioni di Gigabyte che verranno prodotti dall’acceleratore di particelle ogni anno.
Purtroppo l’Lhc si è guastato al primo esperimento per via di una fuga di elio causata probabilmente da una connessione elettrica difettosa tra due magneti. I primi fasci di protoni sono comunque stati iniettati e fatti circolare in senso orario e antiorario provocando collissioni che ci porteranno a scoprire i segreti della nascita dell’universo.
Alla faccia di chi aveva temuto che la potenza prodotta nei 27 km di tunnel sotterraneo potesse spazzare via la Terra, o almeno cancellarne una buona parte.
Verrà spazzato via il vecchio Web, invece… la terra ce la terremo ancora per un po’ e con essa tutti quei parenti e colleghi che speravamo di vedere avvolti dal buco nero, naturalmente con tanto affetto.
questa volta al CERN, che come dici giustamente tu diede vita al WEB, (non sono stati gli americani ma NOIII) non ha inventato niente di nuovo.
sono anni che alcuni progetti sfruttano il calcolo a griglia su scala planetaria, ed il più famoso tra essi è il Progetto SETI@home (http://it.wikipedia.org/wiki/SETI@home)
la cosa diversa sta probabilmente nel fine: mentre il progetto SETI verte a trovare vita nello spazio siderale (probabilisticamente impossibile) il Grid del CERN si basa su cose più terrene… come spazzare via la terra dall’universo hahaha!!
scusate 🙂
bellissima cosa il web del futuro… ma sinceramente…. se avessi potuto scegliere tra la creazione della rete grid e vedere il mio capo inghiottito dal buco nero, avrei scelto la seconda 🙂
@eddie: sei saggio e ti quoto. vuoi mettere la soddisfazione?
🙂