Quanta autonomia abbiamo senza email e Facebook?
Chi riuscirebbe a spegnere il cellulare per 24 ore senza farsi assalire dall’ansia da reperibilità?
Se qualcuno di voi volesse scoprirlo, oggi è la giornata adatta.
L’Onlus Netdipendenza, che da anni fa divulgazione sul tecnostress, ovvero l’affaticamento prodotto dal sovraccarico informativo e dell’esposizione continuativa ai media, ha proposto per oggi 24 ore di astinenza tecnologica e un po’ d’aria fresca, magari con una bella gita al mare.
Secondo gli esperti di Netdipendenza, il 90% dei lavoratori iperconnessi manifesterebbe sintomi come ipertensione, disturbi cardiocircolatori e gastrointestinali, perdita di concentrazione, depressione.
Mi pare leggermente apocalittico, senza considerare che Internet non può essere ridotto a uno strumento che fa male o bene.
Beh in alcuni casi tanto bene non fa.
Un mio carissimo amico ipertecnologico, una specie di genio dell’informatica, si è finalmente preso una settimana di ferie. E sapete dov’è andato? A Bolzano.
Qualche problema deve averlo per forza.
Ma se uno sente il bisogno di staccare… ci deve essere una giornata apposta?
Come vedete io ho aderito alla grande.
Del resto uscire di casa con questo vento gelido è da pazzi.
sì sì anch’io ho aderito alla grande mi sono collegato stamattina alle 9 sto navigando ininterrottamente da più di 3 ore e parlo pure al cellulare e mi sento felice!
io sono collegato da stamattina, non mi sento affatto stressato e anzi sto godendo come un pazzo di poter finalmente cazzeggiare in internet sensa dover farlo di nascosto in ufficio 🙂
andare in ferie a bolzano è sicuramente indice di qualcosa che non va a livello mentale, ma non dipende certo da internet!
Una giornata senza teconlogia? Hahahaha. Ridicolo. Ma dove le trovi queste notizie Pam? Ma uno come ci dovrebbe andare al mare a respirare un po’ d’aria fresca? A piedi? No perchè casomai quelli dell’Onlus non lo sapessero le nostre auto sono dotate di computer, quindi anche solo mentre andiamo al mare facciamo uso di tecnologia 😀
La tecnologia ci semplifica la vita (quasi sempre) e ormai è dappertutto. Probabilmente l’Onlus si sente in grado di operare distinzioni tra tecnologia buona e tecnologia cattiva e di darci indicazioni in proposito 🙂
Chi parla di stress da tecnologia non capisce invece che la tecnologia in moltissimi casi ha contribuito ad abbassare lo stress, non solo perchè ci ha reso la vita più semplice ma soprattutto perchè grazie a internet le persone che soffrono di solitudine in tutto il mondo si sentono meno sole, attreverso il web si tengono in contatto con le persone lontane, conoscono gente nuova, si tengono compagnia. Questo è un bel passo avanti che è stato fatto nella nostra società, non bisognerebbe focalizzarsi solo sugli aspetti negativi
Internet ha semplificato molto la nostra possibilità di essere informati, aprendoci un mondo sconosciuto all’epoca dei mass media. E se qualcuno lo usa male, esagera e ne è dipendente, non credo proprio che iniziative come questa gli faranno cambiare idea o testa
Essere iperconnessi può essere fonte di tante cose tranne che di stress. In una comunità virtuale ci si diverte, ci si tiene in contatto, si collabora credo sia molto più stressante lavorare da soli e isolati
per conoscersi le persone non hanno bisogno di internet, basta frequentare a d esempio qualche corso di latino-americano o altro…per lo meno si parla face to face e non c2c
Io quando devo staccare, vado a dare un’occhiata a questo sito anti-stress 😉 ps proprio Bolzano??