Tempo fa un amico mi raccontò di un ragazzo suo conoscente morto in un incidente: il giorno dopo la morte la sua bacheca di Facebook era piena dei messaggi degli amici che si rivolgevano a lui come fosse ancora in vita, come se il suo profilo di Facebook fosse stato capace di sopravvivergli.
Qualche tempo prima Luca Conti di Pandemia aveva parlato su Twitter della morte di una sua “follower” e del fatto che, pur non avendola mai conosciuta di persona, sentiva la macanza dei suoi “tweet”, grazie ai quali l’aveva conosciuta e ci si era affezionato come fosse una vera amica.
Nell’era dell’ipercomunicazione, il pensiero di non poter comunicare più con qualcuno talvolta può diventare insopportabile.
Così Peter Ingram, australiano rivenditore di sistemi di sicurezza, ha realizzato un sito con messaggi e video personali che i suoi cari potranno visionare dopo la sua dipartita.
Con un dollaro a settimana è possibile aggiungere contenuti che famigliari e amici potranno consultare attraverso un codice di attivazione che l’utente lascerà in eredità alle persone care, dove accumulare messaggi di auguri che verranno recapitati in momenti stabiliti, dove poter scrivere le cose che in vita non si è mai trovato il coraggio di dire.
Un modo per non essere dimenticati insomma.
La speranza è che nessuno inventi un sistema per continuare a taggarti su Facebook anche dall’aldilà.
(Grazie a Leonardo per la segnalazione).
A me sembra inquietante e basta
Pensa Pamela che Infostrada ha fatto di meglio: ha fatto fare una pubblicità ad un uomo anziano ed adesso che è morto continuano a mandarlo in onda.
Credo si chiami “marketing post mortem” o sbaglio? 😉
Hai ragione Rudy, si chiama proprio marketing post mortem. Il tuo testone lo metteranno sull’etichetta del Frizzoro 🙂
che cosa macabra ho la pelle d’oca
Non lo trovo strano. Una volta si usava scrivere una lettera, i famigliari la leggevano e piangevano disperati pensando “che persona meravigliosa”. Oggi si fa tutto con internet quindi perchè non usarlo anche per le ultime volontà/raccomandazioni/saluti? Se non altro non si richia che qualcuno trovi tutto prima del tempo
Hai ragione GiGi, così è molto + trendy. Poi tutti i cari si raccolgono davanti al sito Internet e pensano: “che persona tecnologica!” 😀
è incredibile ma anch’io ho vissuto l’esperienza di una ragazza morta che x settimane ha continuato a vivere su facebook tramite i messaggi che tutti gli lasciavano e le sue foto, sembrava che la sera la si dovesse incontrare in piazza, era davvero commovente
hihih io lascerò insulti per tutti. infondo le cose bele le puoi dire di persona, sono le altre che è meglio aspettare di essere schiattati 😉