Dopo i negoziati sul disarmo delle testate nucleari, ecco quelli per il cyber-disarmo. Stati Uniti e Russia hanno aperto il dialogo per auto-limitare questa nuova forma di guerra: l’uso di Internet a scopi militari, la guerra sul Web per paralizzare l’avversario, accecarne le comunicazioni. Una pirateria sempre più diffusa, anche da parte degli eserciti e dei servizi di spionaggio delle grandi potenze.
Lo scopo sarebbe quello di arrivare alla firma di un accordo sul modello Start, il trattato sulla limitazione delle armi strategiche.
“E’ risaputo che molti eserciti – oltre a quello americano, russo e cinese, stanno investendo da anni nello sviluppo di strategie offensive che fanno uso di Internet. Queste includono l’uso di “bombe logiche”, catene di virus programmati per scattare all’improvviso su vasta scala, con effetti paralizzanti sui siti governativi ma anche su strutture private come le centrali nucleari, le reti elettriche, i computer bancari, le comunicazioni dei controllori di volo” (BlitzQuotidiano).
Negli anni sessanta si diceva “Fate l’amore, non la guerra”.
Su Internet di sesso (virtuale) se ne fa in abbondanza, ci manca solo di appendere il virus al chiodo.
anzichè disarmare internet….ma perchè non provano a disarmare tutte le bombe nucleari sparse x il mondo?
Stanno portando avanti il dialogo in entrambi i sensi, l’amministrazione Bush non ne aveva voluto sapere di un negoziato per il web-disarmo, la revisione delle politiche di sicurezza nazionale relative all’uso di Internet è stata introdotta da Obama… è già un piccolo passo avanti
oggi le nostre vite si svolgono su internet e non tanto le nostre ma quelle delle aziende, degli uffici e degli enti governativi. gli hacker creano milioni di danni e sarebbe ora che questi attacchi al solo scopo di creare problemi tra i governi delle nazioni finissero. se fanno un referendum voto sì 😉
al giorno d’oggi non esiste più etica di alcun tipo se anche un accordo del genere si raggiungesse nessuno lo rispetterebbe