In questi giorni si fa un gran parlare di pubblicità, della crisi che ha investito anche questo settore e delle prospettive di ripresa per la seconda metà del 2009.
L’aspetto positivo è che la crisi stimola la fantasia: ne avevo parlato qui per quanto riguarda il settore immobiliare, nel quale alcuni professionisti, per incentivare le vendite, hanno cominciato ad offrire a chi compra gli immobili regali di ogni genere: dall’automobile al televisore LCD fino alla collaboratrice domestica per un anno e a 1.000 giocate al superenalotto.
Ognuno si arrangia come può insomma, talvolta arrivando anche al limite del buongusto.
E’ successo a New York dove Peter Dohanich, titolare di un’agenzia di pompe funebri, ha deciso di pubblicizzare una proposta quantomeno strana: l’offerta prevede un servizio funerario completo alla persona che accetterà di costruirgli un nuovo soggiorno: bara, servizio religioso, sepoltura o cremazione, carro funebre per il defunto e anche limousine per i parenti del caro estinto.
Ma se io gli costruisco il soggiorno, quanto tempo ho per riscuotere il servizio? Perché se non ho un parente in procinto di dipartita può diventare un problema 🙂
Il tizio ha mostrato inventiva: tante volte leggendo appunto delle pubblicità vediamo come non ci sia correlazione tra ciò che si vende e ciò che si “omaggia”. Appare quasi una forma di baratto che è diffusa in alcuni paesi del mondo: ti fornisco la merce X e tu mia dai la merce Y. Trasformo la merce Y e vendo i miei prodotti in paesi dove non c’è questo tipo di scambio.Un modo intelligente, comunque di operare e ,dati i tempi, di stare a galla.
E’ vero si fa un gran parlare di baratto di questi tempi, può anche essere una soluzione. Certo al pensiero di barattare un funerale.. brrrrrrrrrr
la fantasia c’è stata ed è apprezzabile, ma l’attività del tizio è quello che è… io anche solo per scaramanzia non accetterei…. insomma chi è che ha voglia di sentir parlare di morti o di pensare che il suo funerale è già prenotato???
con questa crisi il baratto è tornato di moda, ne ho sentito parlare certo se uno riesce a barattare un prodotto/servizio che non richiede la morte di qualcuno forse è un po’ più facile 😉
e pensare che mio suocero ha avuto in passato la possibilità di entrare in società in un’agenzia di pompe funebri…forse oggi guadagnerei di più ! Altro che agenzia immobiliare
@es ne ho sentito parlare anch’io e ne ho scritto qui
http://www.blogimprenditori.it/2008/11/04/crisi-tornare-al-baratto/
in periodo di crisi stanno nascendo anche network per aziende basati sul baratto