Qualche giorno fa al salone del libro di Torino, Umberto Eco ha dichiarato “Il Web è idiota”. Detta così sembra tanto una frase di Bruno Vespa, ma ciò che voleva comunicare il nostro esimio scrittore è che Internet è capace di ricordare tutto mentre la memoria dovrebbe essere strettamente legata all’oblio: ha un senso quando è selezione.
Invece nella nostra società, grazie alle tecnologie digitali e alla memoria enorme, condivisa, accessibile e poco costosa che ne deriva, l’oblio del passato è bandito.
Ogni giorno navigando su Internet condividiamo informazioni delle quali poi perdiamo il controllo, e se una volta bisognava recarsi in qualche biblioteca speciale per rovistare tra i reperti del passato, oggi il Web ci obbliga quotidianamente a confrontarci coi trascorsi di ognuno di noi, personaggi famosi in primis.
E così mentre Alessandra Mussolini fa la moralista in Parlamento forse qualcuno si sollazza ancora con la sua foto nuda su PlayBoy, e mentre Carla Bruni fa la premiere dame esibendosi in interviste, apparizioni televisive, iniziative caritatevoli e ambizioni cinematografiche, il Web ce la mostra in un video nel quale parla di sesso, di amanti e di orifizi (tipo cosa mettere dove).
Certo se avesse tenuto la bocca chiusa tempo fa oggi altri non la aprirebbero per sparlare di lei…
Il problema non è che ha aperto la bocca, sono le altre cose che ha aperto ah ah ah
io dico che ha fatto bene a godersi la vita prima di mettersi con quel nano noioso
Lo conosci personalmente?
Io non vedo una grande differenza tra la Bruni di una volta e quella di adesso, infondo le lezioni di sesso erano profondamente educative 😉
almeno si è divertita prima di approdare alla vita pallosa che fa adesso
io dico che se la spassa anche adesso, magari il marito usa la sua esperienza in tema di orifizi in occasione di importanti incontri internazionali, in fondo l’unico vero obiettivo è siglare accordi commerciali per metterlo in quel posto a qualcuno 🙂
Hahah saggia considerazione Mark 😉
e poi non dimentichiamoci che i nani hanno una reputazione particolare… il che si accorda perfettamente a lezioni di sesso…orefizi and so on.
Non ho parole 😀
La differenza tra un’informazione apparsa sul web e la stessa apparsa su un supporto cartaceo sta nella rapidità di recupero che la versione digitale offre.
Mettiamo il caso di una notizia x apparsa due anni fa sui giornali, per recuperarla in versione cartacea occorre un po’ di tempo, cosa che potrebbe scoraggiare se veramente non siamo poi tanto interessati a farlo, mentre nella versione digitale il recupero è questione di pochi minuti, se non di secondi.