Nei giorni scorsi Gizmodo ha messo le mani sul “Genius Training Student Workbook” di Apple, una sorta di vademecum comportamentale per gli addetti all’assistenza e alla vendita definiti, appunto, “genius” (con buona pace della modestia).
La parola magica, manco a dirlo, è APPLE: Approach, Probe, Present, Listen, End.
In sostanza: avvicina il cliente, cerca di capire quali sono i suoi bisogni, proponigli dei prodotti da acquistare, ascoltalo, chiudi la conversazione in modo che abbia la sensazione di essere stato lui a decidere.
E’ fondamentale trasmettere all’utente la sensazione di avere a che fare con una tecnologia estremamente semplice, non scusarsi mai e minimizzare i problemi.
Il manuale propone anche un elenco di parole che devono essere bandite dai negozi Apple per via della loro accezione negativa:
un programma non va “in bomba” ma “si interrompe all’improvviso”
un’applicazione non “fa crash” ma “smette di rispondere”
un software non ha un “bug” ma è in una “determinata condizione”
non esiste un programma che “non è supportato” ma semplicemente “non lavora con”
non esistono “problemi” ma solo “situazioni”
Avete notato? Marketing allo stato puro, volto a trasportare ogni problema su un terreno di positività, a minimizzare l’accaduto e a tranquillizzare il cliente.
Trovo che si tratti di una filosofia davvero interessante, e aggiungerei che
Samsung non ha “copiato da Apple” ma si è “ispirata liberamente” 😀
apple dedica ai suoi clienti la stessa cura che dedica ai suoi prodotti e la differenza si vede!
@fester … si sente … si tocca 😉
ulteriore conferma che apple non lascia mai niente al caso
Comunque samsung se la scorda un’attenzione per il cliente come quella di apple
@marco con quello che costano i prodotti apple compreso nel prezzo ci dovrebbe essere anche un anno di massaggi gratis e pure qualche seduta dallo psicoterapeuta!!!!
certo cura per il cliente ricco e fissato mentre sfrutta i bambini cinesi nelle sue aziende non mi pare coerenza mi pare vergogna e basta!
Trovo ridicolo anche solo l’appellativo di “genius”. i geni sono ben altri, non i commessi di un negozio, che se sono lì tanto geni non sono di sicuro. poveracci
è una non notizia in realtà qualunque azienda un po’ seria ha un manuale che insegna ai tecnici e ai venditori come relazionarsi coi clienti non è perchè lo fa apple che improvvisamente diventa interessante
bè io di apple ho solo l’ipod ma di “situazioni” ne ho già trovate parecchie
E bisogna diventare genius per avere due informazioni base di marketing spicciolo??
un consiglio a tutti gli utilizzatori di apple: uscite dal tunnel 🙂
mai lette tante cazzate tutte insieme
genius??? ma vaffanculo va! sempre modesti questi di apple
@Bruno, per diventare “commesso” di un Applestore devi passare 7 test di selezione, prendono solo la gente più sveglia che c’è in giro e con i QI più alti..quindi il “poveracci” ed il “genius” della tua uscita andrebbero ritrattati magari…non parlando poi della parte tecnica..non dico che sono a livello di un ingegnere meccanico…ma quasi.