Internet con i suoi 6-7 milioni di pagine che si aggiungono ogni giorno rappresenta sempre di più una grande opportunità di lavoro, nonostante la crisi. Ad andare per la maggiore, in particolare, sono professioni dai[…]
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Lavorare fa male
Negli ultimi mesi ci hanno detto che Internet rende stupidi, che fa ingrassare, che rovina la pelle, che rende ipocondriaci e pure pervertiti. E invece a fare davvero male è… il lavoro. L’abbiamo sempre sospettato[…]
La fine di Internet
E’ stato bello, ma ormai siamo giunti al capolinea. Entro 2 anni arriverà a saturazione il numero dei 4 miliardi di indirizzi Internet attualmente disponibili e non sarà possibile crearne di nuovi se non si[…]
Gabriella Carlucci diventa censore: censuriamola!
A Roma non hanno niente da fare. Il sospetto l’abbiamo sempre avuto ma quando, per ammazzare il tempo, si cimentano nel tentativo di imbavagliare Internet, ne abbiamo la conferma. L’ultima brillante idea viene nientemeno che[…]
La censura non ci salverà dagli idioti
Il papà di Facebook, Mark Zuckerberg, ha parlato di un’iniziativa destinata a fare di Facebook un riferimento per la pubblicità e le scienze sociali: un “sentiment engine”, cioè un motore di ricerca invisibile che macina[…]
La gente non ha un cazzo da fare
Chi lavora online, come me, è connesso ad Internet dalla mattina alla sera. Chi fa lavori offline si collega appena può, la sera o nel week end, e cerca di recuperare il tempo perso. Appena[…]
Renzo Bossi, il federalismo e Facebook
Via libera del Senato al disegno di legge delega sul federalismo fiscale, che ora passa all’approvazione della Camera: maggiore autonomia tributaria per gli enti territoriali, previsione di una commissione bicamerale per il parere sui decreti[…]
Facebook: tra vip e ladri di identità
Tra le chiavi più digitate da voi che approdate casualmente su questa pagina c’è “Vip su facebook”. Mi fa molto piacere, significa che il mio blog è frequentato da gente che di feisbuch non ha[…]
Chiesa 2.0. Che senso ha?
Si è aperto ieri a Roma il convegno nazionale “Chiesa in rete 2.0″, con lo scopo di invitare i cattolici a rendersi riconoscibili sul Web in un momento in cui Google sta lanciando Cathoogle, un[…]