Tempo fa scrissi un pezzo sul fatto che disinstallare la propria vita virtuale non è possibile. Ora un bell’articolo di Riccardo Staglianò, pubblicato su Repubblica.it, approfondisce l’argomento di “Web che non dimentica”, e che ci[…]
Chiomette perfette
Vi ricordate la pubblicità Wilkinson “Rasa il pratino”? E’ stato probabilmente il video più virale del 2010. Su Facebook alcuni lo condividono ancora oggi. Per pubblicizzare il rasoio per signora Wilkinson QuattroforWomen Bikini ora arriva[…]
Google e il taxista di Mantova
Eric Schmidt, presidente di Google, martedì 24 maggio ha inviato un messaggio al Corriere della Sera con un invito: “L’economia italiana che vuole diventare new impari dal tassista di Mantova”. Ma chi è costui e[…]
Apple è una religione
Apple: per alcuni una filosofia, per altri una religione. Non è una frase fatta, anzi. Pare proprio che i fans di Apple vivano l’azienda di Cupertino come una vera e propria religione, o almeno è[…]
E’ tutta colpa di Pisapia
Il casino è scoppiato qualche giorno fa, quando Red Ronnie, consulente per l’immagine video di Letizia Moratti, dalla sua pagina di Facebook ha sparato a zero su Pisapia: “Primo esempio del vento che sta cambiando[…]
Comandare il computer col pensiero
Un gruppo di studiosi israeliani della Ben-Gurion University di Beer-Sheva of the Negev ha ideato un software per pc in grado di leggere il pensiero. In questo modo è possibile navigare senza mouse e tastiera,[…]
Chiamano la figlia “Like”
Non bastava la ventina di bambine egiziane chiamate Facebook per via del ruolo determinante che ha svolto il social network nelle rivolte di piazza Tahrir e nell’abbattimento del regime di Mubarak. Lior e Vardit Adler,[…]
Planking, la nuova moda di Facebook
A volte nascono delle mode che sembrano fatte apposta per fare selezione naturale di idioti. Un anno fa fece scandalo il balconing, la moda di buttarsi dal balcone direttamente in piscina, sperando di non beccare[…]
Il gossip corre su Twitter
Sul Web ogni tentativo di censura funziona come un boomerang: più cerchi di soffocare una notizia più questa si amplifica, e spesso a generare gli scandali più cliccati sono proprio quei pettegolezzi che i media[…]