Uno dei miei passatempi preferiti è leggere le notizie sul Web e citarle sui social con commenti al vetriolo. C’è da dire che, a volte, oltre al nostro Governo che ce la mette tutta per[…]
Il partito per l’abolizione di PowerPoint
A volte mi è sufficiente leggere il titolo di una notizia che già comincio a ridere. Che ci posso fare? Le follie del mondo mi fanno impazzire. In Svizzera, ad esempio, è nato un movimento[…]
Chi usa Internet Explorer è meno intelligente
Le capacità cognitive influenzano la scelta del browser Web. Lo stabilisce una ricerca svolta da AptiQuant, società specializzata in test psicometrici, che ha proposto un test online a 100.000 persone tracciando i punteggi QI in[…]
Il Giornale bannato da Facebook
Il problema si è risolto da poco, ma ieri per diverse ore la pagina Facebook del Giornale.it è stata bloccata e gli articoli sono spariti. E’ stato lo stesso Giornale a diffondere la notizia, chiedendo[…]
I casini di Google+
Google+, il nuovo social network di Mountain View, sta già mietendo le prime vittime. Ci siamo tanto scagliati contro la dittatura di Facebook, contro la sua abitudine a chiudere profili ed eliminare contenuti senza fornire[…]
La pubblicità deve lasciar stare i santi
Immaginavo che gli spot Sky con claim “Solo su Sky lo sport fa miracoli” avrebbe scatenato le proteste, e infatti non abbiamo atteso molto. Del resto l’ironia è una dote rara all’interno delle istituzioni, e[…]
Gli amici su Facebook sono come locuste
Gli amici su Facebook comunicano tra loro come fanno le locuste nello sciame: quando si tratta di prendere delle decisioni, infatti, questi insetti si fanno condizionare dal parere dei simili che le circondano nel loro[…]
Google+ vs Facebook: la sfida dei social
Non volevo parlarne, perché è troppo presto per tirare le somme e perché, quando si nomina Google+, alla fine la domanda è una sola: riuscirà a scalzare Facebook? Ma dopo l’ennesima richiesta e l’ennesima sollecitazione[…]
Per colpa del Web stiamo perdendo la memoria
Periodicamente, a cadenza più o meno semestrale, viene diffusa la notizia secondo la quale l’utilizzo di Google e del Web ci rende stupidi, deconcentrati, pigri, smemorati. L’ultimo studio sull’argomento viene dalla Columbia University di New[…]