In tempo di crisi, l’importante è reinventarsi e soprattutto avere fantasia. Ed è sicuramente meglio un lavoro curioso che passare tutta la vita a casa con mammà. Se di qualche giorno fa è la notizia[…]
Il super-computer che prevede le rivoluzioni
Pare che i fatti accaduti in Tunisia, Egitto e Libia fossero stati previsti da un professore dell’università dell’Illinois che, assieme ai suoi studenti, è riuscito a creare un supercomputer in grado di prevedere le rivoluzioni.[…]
La pubblicità negativa di Breivik
Anders Behring Breivik, autore dello sterminio di 96 persone avvenuto sull’isola di Utoya e nel centro di Oslo lo scorso luglio, pare avere una predilezione per le maglie Lacoste. Ne indossava una quando è comparso[…]
Il New York Times sceglie la toilette
Il New York Times vuole portare l’informazione in bagno, che poi è quello che fa la maggior parte degli italiani ogni giorno, magari perchè le notizie di politica forniscono il giusto stimolo. Il progetto è[…]
Anche i’iPhone 5 è stato dimenticato in un bar
Ormai sta diventando una tradizione. Esattamente come avvenne per l’iPhone 4, episodio che già aveva suscitato sospetti di marketing virale, anche l‘iPhone 5 è stato dimenticato in un bar da un ingegnere Apple. La mela[…]
Amy Winehouse e il marketing della droga
Da icona rock a icona… crack. E’ successo in Brasile, dove la polizia carioca ha sequestrato 2000 buste di eroina sulle quali gli spacciatori, per incrementare le vendite, avevano stampato il volto di Amy Winehouse.[…]
Il nome della rosa: nuova versione per nativi digitali
Il nome della rosa di Umberto Eco è forse uno dei libri più rappresentativi del XX secolo e, affinché continui ad esserlo anche nel futuro, l’autore ha deciso di riscriverne alcuni passaggi in modo che[…]
Campagna pubblicitaria rimandata per… buongusto
Anche la pubblicità è una questione di contesto, come direbbe Monsignor Fisichella. Eh sì, perchè uno slogan che potrebbe suonare in un certo modo, se messo in relazione ai recenti fatti di cronaca rischia di[…]
Facebook verrà distrutto il 5 novembre
Da qualche giorno gira sul Web l’annuncio del gruppo hacker Anonymous che minaccia (o promette) di attaccare Facebook il prossimo 5 novembre, per motivi politici. Nel video che è stato diffuso si parla infatti di[…]