Ho sempre detto che sul UEB siamo troppo simpatici. Dopo le esternazioni di ieri del Presidente del Consiglio che, interrogato sul nuovo nome del PDL, ha risposto: “Mi dicono che il nome che avrebbe maggiore[…]
Su Facebook siamo bugiardi, su Twitter sinceri
Tutto è iniziato con un tweet di Giulio Tolli, studente di ingegneria: “Facebook è il posto dove menti a chi conosci, Twitter è il posto dove sei sincero con gli sconosciuti” che, retwittato dalla Rete,[…]
Pubblicità elettorale heavy metal
“E’ ora di svegliare le coscienze sociali”, deve aver pensato Jędrzej Wijas, esponente dell’alleanza democratica di sinistra polacca, che si sta proponendo in campagna elettorale con uno spot heavy metal. Il testo è eloquente: “Basta[…]
Dalla pubblicità progresso ai pazzi furiosi
Una volta, quando il Web non c’era, passava in tv uno spot con lo slogan, poi diventato famoso, “Se lo conosci lo eviti”, per sensibilizzare le persone sui rischi dell’AIDS. Con il passare degli anni[…]
Una lista di politici gay non è 2.0
Come preannunciato, il sito Listaouting ha diffuso la lista dei dieci politici che sarebbero non solo omosessuali ma addirittura integerrimi difensori del rigore dei costumi. La Procura di Roma ha già aperto un fascicolo processuale[…]
Star Trek è qui e adesso
In occasione del 45esimo anniversario di Star Trek, Mashable ha stilato una lista di oggetti super tecnologici che appaiono nelle puntate della serie e che oggi sono di uso comune, mentre solo 50 anni fa[…]
Il monitor che ci consiglia la postura
All’Ifa di Berlino, tra tante novità tecnologiche, è stato presentato un monitor Philips con tecnologia ErgoSensor in grado di identificare quale postura abbiamo assunto davanti allo schermo e di avvisarci se non è quella corretta.[…]
I lavori più assurdi sono sul Web
In tempo di crisi, l’importante è reinventarsi e soprattutto avere fantasia. Ed è sicuramente meglio un lavoro curioso che passare tutta la vita a casa con mammà. Se di qualche giorno fa è la notizia[…]
Il super-computer che prevede le rivoluzioni
Pare che i fatti accaduti in Tunisia, Egitto e Libia fossero stati previsti da un professore dell’università dell’Illinois che, assieme ai suoi studenti, è riuscito a creare un supercomputer in grado di prevedere le rivoluzioni.[…]