Polemica per la nuova pubblicità dell’Ikea che ritrae due uomini fotografati di spalle che si tengono per mano con lo slogan: “Siamo aperti a tutte le famiglie”. Sotto la foto la spiegazione: ”Noi di Ikea[…]
Categoria: Pubblicità
Manifesti elettorali: candidata sindaco in topless
Le allusioni sessuali in pubblicità vengono sfoderate quando la creatività è morta e sepolta, quando si vuole attirare l’attenzione con il minimo sforzo, quando l’importante è che se ne parli, magari anche a scapito del[…]
Pubblicità-dipendenti
Avete mai notato come le pubblicità di successo rimangano impresse nella nostra mente ed entrino a far parte del nostro modo di pensare e di esprimerci? Il condizionamento è talmente forte che ad un certo[…]
Il PD e la pubblicità funebre
Politica e marketing, in Italia, non ce la fanno proprio ad andare d’accordo e, ogni volta che le elezioni si avvicinano, ne vediamo delle belle (ne avevo parlato qui). Stavolta nell’occhio del ciclone la pubblicità[…]
I testimonials rovinano le pubblicità
“Nel corso dell’ultimo anno più e più volte abbiamo osservato livelli bassi di efficacia per le pubblicità con personaggi famosi. Da Tiger Woods a Donald Trump, abbiamo scoperto che, tranne rare eccezioni, il sostegno delle[…]
Lo shopping ti si legge in faccia
Alcuni ricercatori di Taipei hanno realizzato una macchina in grado di dare suggerimenti per gli acquisti in base al riconoscimento facciale della persona. Il sistema è in grado di ricostruire il profilo del consumatore dopo[…]
Spacciare la pubblicità per informazione
Il “caso” risale a qualche mese fa, ma fa riflettere su come funziona l’informazione italiana. Klaus Davi, fondatore dell’agenzia di pubbliche relazioni Klaus Davi & Co, per molto tempo ritenuto un guru della comunicazione nonché[…]
Lo spot sul nucleare
La pubblicità è in programmazione da alcuni giorni sulle reti generaliste, satellitari, radio, Web e carta stampata ed ha riaperto il dibattito sul nucleare in Italia, scatenando molte reazioni anche nel mondo della politica. C’è[…]
Autostima femminile minata dalle pubblicità di bellezza
Secondo Christopher Lasch “La pubblicità non cerca di soddisfare bisogni, quanto piuttosto di crearli”. E il bello è che ci riesce. Un articolo del New York Times fa riferimento a una ricerca pubblicata sul Journal[…]