Delirium tax

Sappiamo tutti che chi ha un esercizio commerciale e vuole esporre una qualunque forma di pubblicità deve pagare una tassa. Il problema è che quando le casse comunali hanno bisogno di essere rimpinguate, è possibile[…]

Pubblicità anti-religione

Qualche post fa avevo parlato di marketing religioso. La novità del giorno invece è il marketing ateo, dei non credenti e dei liberi pensatori. Durante le feste gli autobus di Londra hanno ospitato una pubblicità[…]

Testimonial pubblicitari

Innanzitutto qualche curiosità: Lo sapevate che uno dei primi testimonial pubblicitari italiani è stato Benito Mussolini? Prestò il faccione per l’annuncio di un amaro che celebrava la marcia su Roma ma non solo, più di[…]

Spot: l’animale che c’è in te

Natale: periodo di festa, di regali, di abbuffate e, immancabilmente, di pubblicità sceme. Quello del pubblicitario non è un mestiere facile, posso confermarlo: ci vuole fantasia, immaginazione, idee nuove che prima o poi si esauriscono[…]

Tatuaggio pubblicitario

10 centesimi per ogni “occhiolino”. Lo propone feelunique.com, un sito di cosmetici in cerca di persone disposte a farsi tatuare una pubblicità sulla palpebra: il tatuaggio, assicurano, è provvisorio e indolore. Dal “Pay per click” di[…]

Web: vota chi licenziare

In Belgio il direttore di un’agenzia pubblicitaria, a causa della crisi economica, si trova a dover licenziare uno degli 8 creativi e ha indetto una votazione su Internet per scegliere lo sfortunato che dovrà liberare[…]