Controcorrente rispetto al pensiero comune della donna emancipata, io, la Festa della Donna, l’ho sempre amata
Autore: Pamela Ferrara
Je suis Charlie, anzi, no
Dopo l’attentato alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, tutti abbiamo manifestato al grido di “Je suis Charlie”, con sincero trasporto e un po’ di ipocrisia
Disabilità in pubblicità
Una nuova pubblicità ci mostra la disabilità come una condizione normale, attraverso gli occhi vispi di una bimba con la Sindrome di Down
Se hai un nome strano, Facebook ti cancella
In tanti sono stati vittime dell’arroganza di Facebook, che ti considera un utente “fake” solo perché hai un nome fuori dal comune
Profumi e calore di un 2014 pieno di persone
Ripercorro con la mente ogni istante del 2014, in cerca di dettagli indimenticabili da stringere forte e portare con me
Complimenti a chi copia, ma con stile: il caso Eat Alì
Il giovane bengalese Asad Ullah ha aperto un negozio di alimentari chiamandolo “Eat, Alì” e facendo il verso alla famosa catena “Eataly”
A pensare male si fa peccato, e non ci si azzecca
Alcuni ragazzi fissano gli smartphone al Rijksmuseum di Amsterdam, accanto al dipinto di Rembrandt “La ronda di notte”…
Vuoi accendere una candela in Chiesa? Serve la carta di credito
Un marchingegno elettronico che permette di accendere candele, prenotare messe e devolvere offerte con la carta di credito
La pubblicità senza Photoshop che vende di più
Il marchio di lingerie Aerie, nel lanciare la sua nuova linea, ha annunciato che non avrebbe utilizzato Photoshop per ritoccare le immagini pubblicitarie