Ogni anno a Natale vengono regalate brutture di ogni tipo che, non so per quale legge di natura, più sono brutte e più sono ingombranti.
Libri d’arte grandi come lastre di marmo (e dello stesso peso specifico) che è impossibile infilare in qualunque libreria di dimensioni umane; vasi cinesi che non si riescono a nascondere sotto il letto, capi d’abbigliamento che si indosserebbero solo per andare in giro sulla scopa il 6 di gennaio.
Che fare?
Basta approfittare del trend del momento e darsi all’arte del riciclo, che suona così male ma che può acquisire tutt’altra connotazione usando il termine angolofono re-gifting, privo di sensi di colpa e carico di praticità e simpatia.
Sul Web si trova di tutto, dai portali sui quali poter vendere i regali non graditi ai siti di consigli per riciclatori, come Regiftable.com, una vera bibbia piena di trucchi e consigli: “Il regalo non deve essere usato ma mantenuto nella sua confezione originale; mai riciclare oggetti unici perché realizzati a mano da chi li ha offerti; conoscere bene la persona alla quale si offre il pacco riciclato per non rischiare che, nel giro di un paio d’anni, l’oggetto finisca di nuovo nelle sue mani ed infine ricordarsi di togliere dalle confezioni eventuali biglietti di auguri con la firma del mittente”.
E’ inoltre indispensabile fare almeno lo sforzo di re-incartare il dono con una carta da regalo nuova: secondo le statistiche nel 40% dei casi chi riceve il vostro regalo potrebbe essere un riciclatore.
In Francia spopola PriceMinister.com ma anche eBay è particolarmente funzionale per monetizzare i regali sgraditi.
Stamattina ho notato su Goolge alcuni AdSense di portali di annunci italiani che invitano ad inserire i regali dei quali ci si vuole liberare: saranno pieni di annunci di candele
😀
Di regali assurdi se ne ricevono davvero parecchi. In molti casi basterebbe il pensiero nel vero senso della parola: cioè pensami ma astieniti rigorosamente dall’entrare in un negozio e comprarmi qualcosa!
io ho ricevuto un coso di gomma a forma di coccodrillo che messo sotto il polso quando si usa il mouse dovrebbe evitare la tendinite. ma vi rendete conto? ma regalare una stecca di sigarette no????
ma io dico siam quasi nel 2009, l’era di internet e della tecnologia, limitarsi ai regali tecnologici no??? no. c’è gente che regala le tisane. ma vaff*******
e quelle (sempre donne) che ti regalano incensi e schifezze del genere? almeno regalatemeli alla cannabis così mi sballo e a ste feste non ci penso più
regiftable.com è proprio il sito ufficiale del riciclo! c’è davvero di tutto, addirittura un premio per chi racconta la storia di riciclaggio più divertente….. adesso provo 🙂
ieri sera, navigando senza meta, ho trovato su eBay uno “splendido anello Trilogy” a 28 euro….
HAHAHAHAHA 😀
ad una mia amica è successo che dopo 2 anni le ritornasse indietro il regalo fatto ad un’amica. ok il riciclo ma al di fuori della stessa cerchia di amici sarebbe più furbo.
In teoria i regali andrebbero fatti “col cuore”, tenendo conto dei gusti di chi li riceve. In pratica la maggior parte delle persone li fa perchè gli tocca, un po’ come togliersi un dente. Di qui derivano le cose più orrende. Io non sono per il riciclo ma se penso che un regalo venga fatto con questo spirito e senza preoccuparsi minimamente dei gusti dell’altra persona, allora ben venga chi ricicla!