Certo, se devono tenere il passo con il loro leader, che dai social network sembra essere addirittura ossessionato, i parlamentari del Pd non hanno altra scelta se non quella di rimboccarsi le maniche ma, soprattutto, esercitare i pollici.
Dal canto suo Renzi, per chiarire il messaggio che con like e faccine non si scherza, dichiara guerra al digital divide degli onorevoli Pd spedendoli a lezione… di social.
Proprio in queste ore, secondo quanto si apprende dall’agenzia Dire, è partita la convocazione dal quartiere generale Dem: “Carissime, carissimi. Abbiamo pensato potesse essere utile mettere a disposizione di tutti voi un piccolo corso di formazione sui social network e in particolare su Facebook”, si legge nella missiva inviata dal Pd e firmata dal tesoriere nazionale Francesco Bonifazi.
L’iniziativa di insegnare ad utilizzare questi strumenti a livello istituzionale non può che essere apprezzabile, anche e soprattutto per evitare quelle gaffe che, senza distinzione di schieramento politico, finiscono per riempire ogni giorno le pagine dei quotidiani.
A dire il vero, però, dopo il boomerang comunicativo causato dell’immagine pubblicata (e prontamente rimossa) sulla pagina Facebook del Partito Democratico, con la frase tratta dal libro di Renzi: “Noi non abbiamo il dovere morale di accoglierli. Ma abbiamo il dovere morale di aiutarli. E di aiutarli davvero a casa loro”… Beh, forse il primo ad aver bisogno di lezioni è proprio il social media manager del partito.