Sempre più spesso negli ultimi anni abbiamo sentito utilizzare, nel mondo del lavoro, il termine mission.
La mission di un’impresa, o più in generale di qualsiasi organizzazione, è il suo fine, il suo obiettivo, la giustificazione stessa della sua esistenza e ciò che la distingue da tutte le altre.
Definire delle linee guida è estremamente rilevante per le organizzazioni, per questo ci sono aziende che spendono grosse somme di denaro per stabilire la propria mission, affidandosi a costose società di consulenza che collaborano con i migliori manager alla creazione di poche righe di parole piene di buoni propositi, che verranno poi inserite in cornici eleganti e appese all’ingresso degli uffici.
Ciò che stona è che per la maggior parte delle imprese si tratta di parole che rimarranno fini a se stesse e che non forniranno alcuna ispirazione ai dipendenti, anzichè guidarli nello svolgimento delle loro mansioni quotidiane.
Sono poche le imprese dotate di una mission che rifletta veramente la visione e i valori condivisi di ogni singolo membro della squadra, creando senso di appartenenza e impegno comune e dando a tutti le linee guida di comportamento; quelle che ci riescono, però, sembrano avere una marcia in più rispetto alle altre e in molti casi riescono a raggiungere gli obiettivi prefissati indipendentemente dall’andamento del mercato.
In molti casi la mission è solo una frase “pomposa” che “decora” il sito Internet.
Infatti è proprio sul Web che le mission aziendali sembrano proliferare: se ne trovano tansissime.
Quella di Google: “Organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili”; quella di Microsoft: “Consentire a persone e organizzazioni di tutto il mondo di realizzare appieno il proprio potenziale”; quella di Nike: “Offrire ispirazione e innovazione ad ogni atleta nel mondo. Se hai un corpo, sei un atleta”.
darsi degli obiettivi è importante, ma devono essere sensati e devono servire a motivare il personale di un’azienda nel perseguire scopi comuni.
“abbiamo la missione di generare e distribuire valore nel mercato internazionale dell’energia, a vantaggio delle esigenze dei clienti, dell’investimento degli azionisti, della competitività dei paesi in cui operiamo e delle aspettative di tutti quelli che lavorano con noi. enel opera al servizio delle comunità, nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza delle persone, con l’impegno di assicurare alle prossime generazioni un mondo migliore”.
voi ce li vedete gli operai dell’enel che vanno al lavoro felici perché contribuiscono a creare un mondo migliore????
Per riuscire con successo in qualunque attività occorre essere “motivati”.
Il termine “motivazione” deriva da “motus”, cioè “spinta”. E’ questa la strategia da seguire: identificare un obiettivo e spingersi verso di esso.
Gli obiettivi però devono essere concreti, reali e raggiungibili… altrimenti sono parole sterili che contribuiscono solo ad essere autoreferenziali.
la mia mission è quella di diventare ricco 🙂
è quella di tutti, diventare ricchi e possibilmente anche famosi. francamente mi fanno ridere quelle società che scrivono un poema di intenti sul sito internet, come se lo scopo della loro vita fosse quello di rendere migliore il mondo…. allora perchè non fanno prodotti gratis?
hahahah sono d’accordo. se proprio si vuole contribuire a creare un mondo migliore, il primo passo è la lotta alla povertà. tutto gratis per tutti! questa sì sarebbe una mission 🙂