Internet è uno strumento nelle mani delle persone, che lo possono usare “bene” o “male”: per informarsi, per divertirsi ma, secondo la cronaca recente, anche per umiliare attraverso notizie o immagini lesive. E’ di poche ore fa, ad esempio, la notizia che stanno circolando su alcuni blog repubblicani fotografie della madre di Barack Obama nuda davanti all’albero di Natale, che molto probabilmente sono false.
Le persone e le loro intenzioni sono dietro i siti Web, i video, i blog che visitiamo ogni giorno.
Sempre, o quasi.
Perché le persone hanno una fantasia illimitata e possono anche decidere di creare il blog di una pianta.
Avete capito bene.
In Giappone Modori San, una pianta che si trova in un caffè vicino a Tokyo, ha un blog che dovrebbe aiutare gli umani a capire meglio il mondo vegetale.
Il blog di Midori San è collegato a una serie di sensori posti sopra le sue foglie che misurano i segnali biolettrici e le sensazioni della pianta a contatto con la luce o il tocco umano e li inviano a un computer che, tramite un algoritmo, li traduce in parole e frasi: “Oggi è una bellissima giornata, sono molto felice di farmi riscaldare dai raggi del sole”, oppure “Il tempo sta cambiando, ora volge al brutto e sto sentendo un po’ di freddo”.
Pensavo di mettere dei sensori al lavandino di casa mia, è molto sensibile e se potesse tradurre le sue percezioni in parole sono sicura che ne uscirebbero delle splendide poesie.
meglio non mettere un sensore3 nel water di casa mia invece…direbbe solo bestemmie.
ma mi chiedevo: se mettono i sensori a due piante, le suddette possono anche dibattere?
bello il ueb
ok, il web è un coacervo di stranezze…. però c’è anche da dire che certe idee possono averle solo i giapponesi!
Quoto internet dipendente. Avevo pensato la stessa cosa. Insomma stiamo parlando di giapponesi…. di gente che produce invenzioni di questo genere:
http://www.ideerandage.com/Idee%20divertenti/giapponesi/invenzioni_giapponesi.htm
Io avevo letto alcune teorie new age secondo le quali le piante sono in grado di ascoltare. L’ scorso anno un’equipe di scienziati sudcoreani che ha annunciato di aver identificato nelle piante di riso una serie di geni in grado di sentire la musica: hanno suonato in una risaia dei brani di musica classica ed hanno scoperto che certe frequenze tra i 125 ed i 250 hertz rendevano più attivi determinati geni. Ma che potessero esprimere anche sensazioni non lo sapevo
I giapponesi mettono i sensori alle piante per interpretarne i pensieri e i coreani dichiarano che le piante sono in grado di sentire la musica…. io proporrei un altro studio: sono gli occhi a mandorla che permettendo di vedere solo una piccola parte della realtà stimolano la fantasia?