Del resto viviamo in un mondo dominato da Facebook e dal brivido della condivisione, dove fa figo essere amici di tutti e dove un “mi piace” non si nega a nessuno.
Meet-An-Inmate.com è un sito americano che consente di instaurare una corrispondenza con persone detenute nei penitenziari americani: d’altronde chi non vorrebbe essere amico di penna di un galeotto?
I detenuti che partecipano all’iniziativa si presentano sul sito attraverso una foto e una descrizione, dalla quale quasi tutti emergono come “simpatici”, “amorevoli” e “sexy”, col solo difetto di aver “commesso un errore”.
Solo un piccolo avvertimento: è meglio stare attenti per evitare truffe. Il primo passo consigliato è quello di rivolgersi al penitenziario per sapere che tipo di reato i detenuti hanno commesso: “Alcuni sono conosciuti per aver truffato i loro compagni di penna, inviando foto e informazioni per circuire le vittime. Tuttavia la maggior parte cerca qualcosa di vero, qualcuno a cui scrivere e di cui prendersi cura”.
E’ anche consigliabile evitare di farli arrabbiare 😉
A me preoccupano molto di più i molti a piede libero e incensurati…
ecco perchè una non ne incontra già abbastanza di uomini poco raccomandabili 🙂
ma a questo punto perchè non creare una specie di social network per detenuti in cui si possono tenere compagnia a vicenda?
non ho capito se la tua è una proposta solo per ghettizzarli…
io sono d’accordissimo con ilaria…..i peggio sono liberi in circolazione a molestare bambini,violentare ecc…….la feccia e fuori dalle carceri