Stamattina sono stata da un potenziale cliente che mi aveva contattata per un servizio di Web marketing.
Il suo studio è davvero bello, non ho mai visto un luogo di lavoro così elegante, raffinato, accogliente e… principesco. Sembrava di essere in un film americano, quelli con i super avvocati che hanno uffici più grandi di casa mia, con salotto e biblioteca incorporati.
Appena entrata però mi sono accorta che qualcosa stonava, e dopo essermi accomodata alla scrivania ho notato la mancanza di un computer. La scrivania era cosparsa di scartoffie, c’erano quotidiani e riviste, un telefono, ma nulla che facesse pensare ad un pc e, non avendolo portato con me, quando è stato il momento di guardare alcune cose online mi è toccato spiegarle a voce.
Come si possa, nel 2011, svolgere una professione che richiede aggiornamento continuo, e farlo senza un pc, è un mistero.
Credo che rinuncerò all’incarico.
I clienti che non hanno un pc sono i peggiori. Sono quelli che per qualunque stupidaggine ti chiamano.
è più comune di quanto non sembri ci sono capi che si fanno scrivere le email dalle segretarie e non sanno nemmeno accendere il pc
E’ vero Internet dipendente, qualche tempo fa ho conosciuto un costruttore edile in queste condizioni. Ma non mi spiego come possa essere così arretrato un avvocato con uno studio di determinate dimensioni e un’ottima reputazione 🙁
Fai bene bisogna sempre diffidare di chi non ha un pc sulla scrivania 😀
Poi tra parentesi a cosa ti serve una scrivania se non hai il pc???? Lavora dal divano no?!
ci sono persone (e non solo anziane) che ancora oggi rifiutano il pc…… io ho conosciuto anche delle ragazze giovani che forse credono di non riuscire a imparare e che si nascondono dietro un “internet è noioso preferisco altre cose”
Personalmente amo il Web ma capisco che ci possano essere persone che non la pensano allo stesso modo. Ciò che non capisco è come possano farne a meno lavorativamente, soprattutto se sono professionisti
@ Webbo: hai ragione, a che serve la scrivania? Mi verrebbe da scrivere un libro sulla produttività personale su questo tema…
@ Pam, anche tu però: sono certa che avevi le tue mille ragioni e fatto le tue mille considerazioni, ma non aver sfoderato il tuo portatile secondo me ti ha fatto perdere in termini di effetto scenico :).
Non sono del settore, ma credo che ci siano clienti peggiori di quelli che non hanno il pc. Sono quelli che si circondano di tutti gli ultimi ritrovati della tecnologia e sono convinti di sapere tutto di internet, di marketing, di comunicazione e di web marketing… 🙂
Hai toccato un argomento scottante Ilaria, quello del “cliente che crede di sapere tutto”, la croce di ogni professionista. Purtroppo è piuttosto comune, tanto che non ci si stupisce di trovarsene uno di fronte… Mentre credo ci si stupisca, e tanto, di come faccia un avvocato di fama a lavorare senza pc
Ma, sai, pensa te che io ho sentito girare la battuta che un politico di un certo peso, anche esperto di mass media, abbia nominato, un giorno, “Gogol”…
Un esempio di “incapacità” più che calzante 😉
E te perché non vai in giro con il tuo iCoso? sarà mica che non ce l’hai, eh? 😉
Hahaha no l’iCoso non ce l’ho… Non ho nessuna iSchifezza :D:D:D
E se il super avvocato avesse avuto un TabletPC in borsa con il quale fa tutto?
Magari alla domanda: ma lei ha un pc potrebbbe risponderti: PC? Si riferisce per caso a quei vecchi scassoni polverosi che si usavano un tempo appoggiati su un tavolo o quelle sottospecie di toast da portare in giro?
No, no, per la carità! per chi mi ha preso? Roba superata quella: da XX secolo 😉 😛
Bravo Enrico! In un primo momento avevo pensato così anch’io… Poi però quando gli ho chiesto se potevamo vedere qualcosa online mi ha detto che non c’era modo 🙁
In realtà il tuo avvocato è più astuto di quanto faccia pensare … 😉
Perché sotto sotto il tuo superavvocato (da ora denominato Avvocato 2.0 o CyborgLawyer) fa parte del movimento transumanista ed è seguace delle teorie di Ray Kurzweil sulla singolarità tecnologica.
Si è fatto innestare delle superchip di memorie molecolari nel suo cervello ormai Cyborg ed è in grado di ricevere la rete e decodificare indirizzi ip e pacchetti tramite le sue sofisticatissime neuroconnessioni.
… ma non lo dice a nessuno come faceva Clark Kent 😉 😛
Hahah Enrico sei troppo fuori… Ma tutti su sto blog finite??? 😉 😛