Dopo averlo annunciato qualche giorno fa, a tempo di record il PdL ha creato l’associazione “Al servizio degli italiani”, con tanto di sito Web.
La strategia di marketing, però, fa un po’ sorridere.
Innanzitutto il sito, che vorrebbe comunicare una sensazione di serenità, risulta invece piuttosto inquietante con tutte queste immagini che fanno molto Mulino Bianco, dai ragazzini in cerchio agli anziani felici, tutti con gli occhi azzurri e il sorriso Dubrans.
L’associazione nasce con l’obiettivo di “sviluppare ed estendere il concetto di assistenza al cittadino, offrendo soluzioni concrete ai problemi della vita quotidiana, dal settore previdenziale a quello fiscale, dalla formazione al lavoro, alla difesa dei consumatori e così via”.
Tra i servizi offerti ovviamente l’orientamento al credito (magari per chi è alla ricerca di uno scudo fiscale) e la consulenza legale (che a certe persone non basta mai).
Ok che in questo momento c’è bisogno, più che mai, di dimostrarsi dalla parte del cittadino. Ma se la pubblica amministrazione funzionasse a dovere non sarebbe già, essa stessa, dalla parte del cittadino? E, pensate un po’, senza doversi iscrivere per usufruire dei servizi.
Insomma le iniziative a nostro favore sono apprezzabili ma non siamo mica tutti scemi: al Pdl, che governa il nostro Paese, non serve un’associazione apposita e dovrebbe essere sempre e comunque al servizio degli italiani.
E non solo della italiane.
Il solito autogol del berlusca
sì certo al servizio degli italiani…. solo di quelli stupidi e decerebrati però
Il numero verde comunque lo paghiamo noi, come noi paghiamo la realizzazione del sito web, il marketing e quantaltro!
“offrendo soluzioni concrete ai problemi della vita quotidiana”
Un bel sorriso e tanto ottimismo!
ma che roba è il franchising dell’assistenzialismo???
Se ti iscrivi ti regalano una batteria di pentole 🙂
Ah ah grande andy! prendi la cornetta, il pdl ti aspetta!!!
Il solito lapsus, voleva dire al servizio delle sue tasche!
Rimanendo in tema marketing penso sarebbe stato meglio battezzare l’iniziativa “al servizio dei cittadini” invece che “italiani”