La crisi persiste e pur di trovare un lavoro siamo disposti a tutto: abbiamo già visto il caso (poi seguito da altri) del tizio che si è messo all’asta su eBay e anche del manager che si è proposto attraverso un manifesto pubblicitario.
L’ultima trovata geniale è stata di Alec Brownstein, pubblicitario di New York, che ha trovato lavoro presso la Young & Rubicam proponendosi attraverso Google AdWords.
Dopo aver identificato i suoi datori di lavoro ideali, ha ipotizzato che ognuno di loro prima o poi avrebbe fatto una ricerca su Google digitando il proprio nome e cognome: così ha acquistato su AdWords le parole chiave relative ai nomi e cognomi delle persone per le quali avrebbe voluto lavorare.
E’ poi successo che uno di questi, Ian Reichenthal, abbia davvero cercato se stesso su Google, e in prima posizione gli sia uscito il messaggio: “Hey, Ian Reichenthal. Googling yourself is a lot of fun. Hiring me is a lot of fun, too” (= “Ciao Ian Reichenthal. Cercare il tuo nome su Google è molto divertente. Ma assumere me sarà altrettanto divertente!”).
Il link all’interno dell’annuncio era poi collegato al sito personale di Alec.
Qui potete vedere il video con la strategia di Alec spiegata passo passo.
Siamo certi che la tattica funzioni: le escort la utilizzano da anni con grande successo.
i creativi sono avantaggiati perchè per trovare la voro e proporsi possono usare appunto la creatività ma per la maggior parte delle persone non è così e non resta che sfogliare gli annunci e aspettare
le escort sono creative perchè sono intra”prendenti” quindi la creatività è una conseguenza della voglia di fare
@zoon Bè intanto bisogna averla la creatività. Un’idea così non è da tutti nemmeno se sei un creativo, a me ad esempio non sarebbe mai venuta in mente. Bravo Alec!
ci sono anche settori nei quali la creatività non è per niente premiata io ad es lavoro in banca e se faccio una cosa così col cavolo che mi assumono!
quoto nicola ogni settore ha delle peculiarità e quello che ti puoi permettere in uno non te lo puoi permettere in un altro un art director ad esempio si può sbizzarrire con un curriculum fantasioso ma un commercialista non ci deve proprio provare