Quello del caro estinto è da sempre un business che fa girare parecchio denaro ma, per tanti anni, l’ha fatto con molta discrezione, limitandosi a spennare i famigliari del defunto.
Ultimamente, con la crisi che incombe, il settore balza sempre più spesso agli onori delle cronache con iniziative di marketing quanto mai discutibili, come l’azienda di Varese che qualche tempo fa reclutava hostess per dare conforto ai parenti del trapassato.
Durante la settimana del 2 novembre, il consorzio delle imprese funebri associate di Bari ha dato vita all’iniziativa “Porte aperte al Funeral center” invitando i baresi ad immaginare il proprio funerale, a scegliere la bara e a partecipare a un rinfresco a base di prodotti locali.
Per i partecipanti l’estrazione di 2 viaggi premio: uno di andata e ritorno, per due persone, in una capitale europea; l’altro di sola andata: “Il tuo funerale gratuito, da consumarsi entro i prossimi 100 anni”.
e a quel punto tutti i presenti di sesso maschile hanno portato la loro mano destra nella zona inguinale … a certe cose è meglio non pensarci, lo faranno gli altri quando sarà ora 🙂
mi immagino la scena, caciocavallo, affettati misti e dell’aleatico di puglia a buffet dentro alla bara … proprio la morte sua 🙂
ma se vinco il viaggio di sola andata lo posso regalare a qualcuno? natale è vicino … sarebbe un regalo quantomeno originale 🙂
Hahah è vero Tony, forse regalarlo a qualcuno è la cosa migliore, sempre che apprezzi il gesto generoso 😉
spesso il funerale è una questione di immagine, famigliari che spendono cifre esorbitanti per mostrare agli altri l’attaccamento al morto, al quale non gliene può fregare di meno
Ultimamente in questo settore succedono un po’ troppi scandali, ho visto un servizio in Tv sulle cremazioni a dir poco vergognoso, dove andremo a finire…