Tempo fa avevo visto una pubblicità della Somatoline che esordiva dicendo: “La cellulite è una malattia”. Ho pensato che sarebbe durata al massimo una settimana prima di essere nuclearizzata, e invece ieri sera, a distanza di tempo, l’ho rivista.
A parte che Somatoline si era già beccata una sanzione per messaggio pubblicitario ingannevole che è costato 490.000 euro alla Manetti-H Roberts, ma trovo veramente di cattivo gusto cercare di vendere un prodotto grazie al terrorismo psicologico, facendo sentire una persona “malata” (chissà quante donne si possono considerare ad uno stadio terminale) a causa di un inestetismo, in una società in cui le adolescenti sognano di fare le veline e si sottopongono a chirurgia estetica a 18 anni, alla ricerca della perfezione assoluta (che non è mai intellettuale).
Perché per un attimo non ci si ferma a riflettere a chi è malato davvero, che sente paragonare la sua condizione a quella di una donna con la cellulite?
E poi censurano Rocco Siffredi perché dice che la patatina tira.
Magari dovremmo considerare malattia anche l’intelligenza, che alcuni pubblicitari hanno prontamente curato.
E’ sconvolgente il cattivo gusto non ha proprio limiti
Anche a me aveva sconvolto l’impatto della pubblicità, tanto più che se fosse veramente una malattia non vedo il nesso con un cosmetico qualunque.
Pam for President…!!!!!
😉
ma la vogliamo smettere di considerare qualsiasi inestetismo una malattia?Ma allora è vero che subiamo la propaganda plastificata dei nostri giorni,per non parlare dei commenti maschilisti di certi politici e giornalisti,che considerano le donne solo a livello under 20.
Beh se è una malattia dovrebbe essere curata dal
servizio sanitario nazionale e chi ne guarisce dovrebbe diventare ministra di diritto senza passare dal lettone di putin!
bene, allora che le creme anticellulite ci vengano passate dalla mutua!!!
questo tanto per chiarire … “Altroconsumo segnala che la famosa crema anticellulite Somatoline adesso è anche un medicinale, con tanto di croce rossa sulla confezione. Il farmaco contiene due principi attivi la levotiroxina (un ormone utilizzato per disfunzioni della tiroide che secondo la rivista non bisognerebbe usare con leggerezza, perché può dare effetti indesiderati) e l’escina. Le accuse rivolte al nuovo medicinale sono due. La prima riguarda il messaggio pubblicitario che presenta la cellulite come una malattia, quando in realtà si tratta di “una condizione normale, presente, secondo alcuni studi, addirittura nel 95% delle donne, tanto che è stato suggerito di includerla nei caratteri sessuali secondari femminili come lo sviluppo del seno”. L’altra accusa riguarda la mancanza di prove sull’efficacia del farmaco Somatoline ed l’invito ai consumatori di consultare il medico prima dell’uso.” meditate gente …
La cellulite poi secondo me è pure contagiosa, ce l’hanno anche le veline. Te lo dico io cosa ci vuole: un bel corso di massaggio linfodrenante a effetto placebo e via tutto in nero. I maledetti hanno fatto la pubblicità così per dire che lo scontrino puoi scaricarlo dalle tasse…. Un modo più elegante per dirlo non c’era mica
allora care signore da Estetista vi confermo che la “cellulite” (come erratamente la chiamate voi), è davvero una patologia!!! tanto più che si chiama “liposclerosi” o “pannicolopatia edematofibrosclerotica” perchè appunto può può essere definita come un’alterazione del profilo cutaneo che nelle donne si manifesta caratteristicamente all’addome, ai glutei, alle cosce e alle ginocchia, con il tipico aspetto a buccia d’arancia.Le cause d’insorgenza sono diverse, ma la prima e più importante è legata al ruolo svolto dagli estrogeni (soprattutto del 17 beta-estradiolo), che favoriscono la ritenzione idrica e il naturale deposito di cellule adipose in particolari zone del corpo femminile (cosce, fianchi, glutei). Gli estrogeni influenzano anche la microcircolazione, il delicato meccanismo di scambio di liquidi nei tessuti, che è profondamente coinvolto nella genesi della cellulite. perciò a mio consiglio informatevi meglio..