Usano un nick falso e una foto falsa, magari di un uomo attraente, e a quel punto cercano di fare amicizia sul Web con la propria compagna o moglie per controllare come si comporta con gli sconosciuti.
Del resto se Internet ha rappresentato la nuova frontiera del tradimento, costituisce anche la nuova frontiera della gelosia: condivisibile o no non c’è nulla di strano, e infatti il fenomeno è in crescita.
Il problema è che sul Web si fa già abbastanza fatica a capirsi in 2 e con messaggi diretti, perché manca quel linguaggio paraverbale che spesso ha il ruolo di chiarire la comunicazione: figuriamoci cosa può capire una terza persona che sta spiando e che se lo fa è ovviamente già prevenuta su ciò che potrebbe scoprire.
Una mia cara amica, che in quanto a purezza potrebbe fare concorrenza all’acqua Levissima, si è sentita accusare di “tessere delle relazioni mordi e fuggi con chiunque”, solo perché accettava qualche amicizia su Facebook e si scambiava due convenevoli in bacheca.
Le vie del Web sono infinite, ma la strada per andare a quel paese è la stessa del mondo reale.
che lo vogliamo o no il web ci induce in tentazione. arriva quel messaggi fb, così discreto ma così carino, con scritte cose che le ns donne non ci dicono mai, e ci chiediamo che male c’è a rispondere anche solo per educazione e poi da lì si innesca un meccanismo che si arriva a un punto in cui è difficile fermarsi
@artemide allora faresti bene a interrogarti sul perchè ti succede
di solito chi controlla lo fa proprio perchè sa di fare le stesse cose
o forse controlla chi ha sospetti già da tempo…. io non l’ho fatto per anni per rispetto ma quando mi sono decisa a farlo ho scoperto di tutto
Se la moglie è mediamente furba si comporta bene laddove è controllabile e mette in testa al marito più corna di quante ce ne siano in un cesto di lumache quando può.
Hahah grande Roberto, grazie per il tuo contributo 😉
Sono d’accordo con Roberto. C’è sempre modo di aggirare l’ostacolo. Se uno dei miei ex ha messo in atto la stessa strategia con me, non ha avuto nemmeno il buongusto di camuffarsi da uomo attraente.