Un paio di giorni fa parlavo col proprietario di un locale che si lamentava per la crisi e per il calo di clienti.
Che la crisi economica abbia colpito molte realtà è un dato di fatto, ma è altrettanto un dato di fatto che ci sono state persone/aziende/attività che con la crisi sono riuscite ad aumentare il fatturato, reinventandosi grazie a un’idea geniale.
A Genova la discoteca Sturla da qualche tempo ha lanciato un’iniziativa discutibilissima e quanto mai diseducativa, ma a suo modo geniale.
Al venerdì mattina apre alle 8.30 e raccoglie tutti i ragazzi che marinano la scuola, che arrivano con zaino e libri pagando un ingresso di 3 euro e altri 3 euro per le consumazioni.
I ragazzi tra i 15 e i 18 anni si ritrovano a ballare e a divertirsi in una sala che alle 13.00 in punto chiude e invita tutti ad uscire: recuperano gli zaini e si dirigono alla fermata dell’autobus più vicina per tornare a casa, dove falsificheranno la firma dei genitori su una giustificazione da presentare agli insegnanti il lunedì successivo (La Repubblica).
Lasciando per un attimo da parte il fatto che l’iniziativa non va di certo incontro all’educazione e alla formazione di ragazzi in un’età in cui dovrebbero invece cominciare ad assumersi le proprie responsabilità, quello che ha fatto questo locale è ciò che al giorno d’oggi ogni azienda dovrebbe fare: individuare una nicchia di mercato facilmente raggiungibile e soddisfare un bisogno specifico, focalizzandosi sul cliente e non sul prodotto.
Come l’agenzia di viaggi che organizza solo vacanze gay.
La crisi durarà ancora parecchio. Aprite la mente.
Per quanto discutibile l’iniziativa presa dalla discoteca sono d’accordo sul fatto che la crisi vada combattuta e non subita, ce la possiamo fare “trasformare le difficoltà in opportunità” … open your mind … e visto che la crisi ci ha messo nella “censored” fino al collo ho pensato di intraprendere un’attività di pozzi neri … lavoro a go go! 🙂
Quando ero giovane io non c’erano tutte queste opportunità 🙂
Io prendevo la corriera e andavo a Bologna, stavamo in giro al freddo tutta la mattina ma piuttosto che prendere un 4 all’interrogazione….. era una questione di senso di responsabilità 😀
noi ci trovavamo a guardare porno a casa di un amico
Altro esempio di attività estremamente educativa 🙂
Salve Pam, e la prima volta che post su questo blog, ti ho trovato tramite twitter.
Be la crisi e un cane che si morde la coda, quindi se al cane non diamo un alternativa continua a girarsi su se stesso…
quindi diversificare il proprio lavoro e trovando altri canali dove poter far conoscere i nostri servizi prodotti etc.. e l’unica soluzione.. e cosa importante avere tanta positività e crederci crederci crederci… e non abbatterci.. s eno è la fine.. 🙂
a presto
Ciao Angelo, benvenuto, mi piace il tuo ottimismo 🙂
ho un figlio di 15 anni e a volte bisogna anche sforzarsi di capirli i ragazzi. a scuola hanno in una sola mattina 3 interrogazioni e una verifica anche i più bravi non riescono a reggere e se poi la classe è problematica non si possono nemmeno organizzare tra di loro. io se non ce la fa gli permetto di stare a casa, solo una volta ogni tanto, preferisco saperlo e che stia al sicuro piuttosto che a ubriacarsi chissà dove. se i genitori fossero più comprensivi e si mettessero nei loro panni più spesso non ci sarebbe bisogno di marinare la scuola!
Certo mamma moderna e quando tuo figlio sarà stressato per il troppo lavoro cosa farà? si metterà in malattia??? bell’esempio di educazione!
allora lasciamo che vadano a casa degli amici a guardare film porno anzichè stare a casa loro a studiare per essere più preparati la prossima volta, o lasciamo che vadano a ballare e ubriacarsi nei locali
tanto i ragazzi hanno sempre marinato la scuola, che ci fossero locali dove ballare o meno, lo fanno da sempre e sempre lo faranno