Qualche tempo fa avrete sentito la notizia di quel nano da giardino, rubato lo scorso settembre da un’abitazione di Gloucester, a ovest dell’Inghilterra, che è stato poi restituito ai proprietari dopo che i rapitori l’avevano portato in giro per il mondo. Accanto alla piccola statua di 25 cm è stato ritrovato anche un album con 48 foto che lo ritraggono nei posti da lui visitati: 12 Paesi e 3 continenti.
Questo episodio, a parte ricordarmi la favola di Margherita Oggero “Così parlò il nano da giardino” e alcune scene de “Il favoloso mondo di Amélie” di Jean-Pierre Jeunet , mi ha ricordato che un mio amico carabiniere ha avuto a che fare svariate volte coi furti di nani da giardino.
Come sempre Internet corre in nostro soccorso: basta digitare su Google “Nani da giardino” ed eccoli qui.
Il sito è malag.it e, a parte il sottofondo inquietantemente fastidioso da Blair Witch Project, è aggiornatissimo sui furti di nani da giardino (con tanto di contatore che, attualmente, ne indica 415).
“Il MALAG è un movimento volontario e senza fini di lucro che ha come obiettivo la liberazione delle anime dei nanetti da giardino. E’ innegabile che i nani da giardino hanno un’anima, purtroppo imprigionata in corpi di gesso da uomini senza pietà e ridotta in schiavitù in giardini sempre verdi nel tentativo di controllare la Natura, appropriarsi delle antiche favole e diffondere una fantasia globalizzata. Bloccati in un involucro di gesso, costretti a sorridere, al freddo, sotto la neve e la pioggia, sberleffi di cani, lontani dal vostro mondo, lontani dal bosco … come vi sentireste voi al posto loro. Pensateci, perchè milioni di nanetti da giardino (20.000.000 solo in Germania) soffrono le pene di questo orrore”.
Ora, che i giardini sarebbero più eleganti senza quegli orribili nani siamo tutti d’accordo.
Ma che i nani abbiano un’anima che deve essere liberata per poter tornare nei boschi rasenta la follia.
Nei boschi dovrebbero tornare gli adepti del Malag, a raccogliere e tagliare legna però, non a fare incetta di funghi allucinogeni.
Questa storia del malag l’avevo sentita. E mi sono sempre chiesto: ma tutti i nani liberati che fine hanno fatto? Insomma 415 sono un bel numero…. non è che passano inosservati. Vuoi dire che uno andando a castagne nei boschi si ritrova di fronte una distesa di più di 400 nani?????
Se qualcuno conosce un tizio del malag lo prego di chiedergli chi è il loro pusher….. mi interessa davvero molto!
io ho risolto il problema dei nani da giardino prendendo residenza in un condominio in una delle zone più “cementifere” della città.
non ho detto che non ci sono nani in giro dalle mie parti… solo che non stanno fermi nei giardini.
Più che ai boschi i nani da giardino dovrebbero tornare alla terra…. seppelliteli…. seppelliteli tutti!
Esattamente un anno fa un mio amico, in preda agli effetti di non so quale fungo, ha deciso di liberare un nano da giardino. Ha visto il nano nel giardino condominiale della palazzina in cui abita una nostra amica, l’ha preso e l’ha messo sul sedile posteriore dell’auto di questa amica …. che il giorno dopo se l’è portato in giro per mezza città prima di rendersi conto di avere un passeggero clandestino. Il ragazzo è attualmente in cura da uno bravo.
A me questa lotta sembra che stia diventando sempre più ridicola..non bastavano le dichiarazioni sulle anime dei nani..sembra che stiano diventando tutti matti! Ora c’è un certo Bacchelli della Biancaneuf (che produce nani da giardino) che ha dichiarato guerra ai rapitori!!!!! E manda video a destra e sinistra!!!
Fatevi due risate
http://www.youtube.com/watch?v=be47xpiSGkw