Il marketing non soddisfa bisogni, li crea.
E spesso i bisogni creati sono di un’inutilità senza precedenti.
Negli States il marketing strizza sempre più l’occhio al mondo gay: recentemente è stata creata addirittura una linea di gelati per coppie omosessuali.
L’idea è venuta alla Ben & Jerry che per festeggiare l’approvazione della legge sulle unioni gay nello stato del Vermont ha messo in commercio confezioni formato famiglia di gelato con l’etichetta “Hubby Hubby” (=Marito Marito): in poche parole un secchiello di gelato per due “lui”.
Nella confezione c’è un mix di gelato alla vaniglia, biscotti sbriciolati e burro di arachidi.
Bello schifo.
Scommetto che ben presto le lesbiche sentiranno il bisogno di una macedonia tutta per loro.
Rigorosamente senza banana.
Ma che tristezza….
Io lo trovo geniale. Se la gente è stupida, sfruttiamo la stupidità della gente 🙂
Sono tristemente d’accordo. Che è un po’ quello che fa Vasco Rossi da 30 anni cantando “ti voglio bene non l’hai mica capito” fino a “voglio trovare un senso a questa storia anche se questa storia un senso non ce l’haaaaaa” 🙂
xò in italia sta roba non arriva….
faranno anche la carta igienica per gay….. quella +….. “delicata” 🙂
I gay saranno anche diversi per qualcuno, ma alla fine rimangono uomini dentr, perchè solo ad una mente libera di neuroni può piacere il biscotto sbriciolato!!!
Le lesbiche credo amerebbero un variegato prugna della California…
Per me in quanto single il gusto non è poi così fondamentale, l’importante è che sul barattolo sia riportata a caratteri cubitali la frase “caccia via quel cucchiaino dal mio gelato, se ti fa voglia te ne metto un po’ in un bicchiere…”
il marketing è anche una questione di cavalcare l’onda, viene approvata la legge sulle unioni gay e tutti a comprare il gelato marito-marito. tra un anno non si troverà nemmeno più in commercio
in italia non funzionerebbe, intanto è un prodotto troppo di nicchia per essere accolto dagli scaffali dei supermercati, e poi lo voglio vedere un gay che lo acquista facendo outing proprio alla coop. in italia ci imbarazziamo ancora a comprare i preservativi nei supermercati