Recentemente ho parlato di un sito attraverso il quale è possibile sapere dove e quando si stanno consumando rapporti sessuali.
Da un recente sondaggio emerge che addirittura il 36% delle persone sotto i 35 anni utilizza i social network dopo aver fatto sesso (il 40% mentre è alla guida, il 64% al lavoro e il 65% in vacanza).
Insomma Twitter e Facebook hanno soppiantato anche la vecchia sigaretta, e questo non è del tutto negativo perché se non altro i social network non nuociono alla salute (sto parlando di quella fisica ovviamente, quella mentale è un altro discorso).
Quello che mi chiedo è la dinamica della situazione, cioè: dopo aver “consumato” fai una capatina in bagno e poi accendi il pc o ti colleghi tramite smartphone? E soprattutto: per scrivere cosa?
No perché sappiamo che, soprattutto sui social network, la goliardia non ha limiti, e allora mi immagino già frasi tipo: “per 100 euro poteva anche fare di meglio” o “discreta, ma molto meglio la sua amica”.
Io di solito do una valutazione da 1 a 10 🙂
io non pratico, ma dopo youporn non è raro che racconti la mia esperienza su facebook
A parte che mi sembra squallido fare certi commenti su facebook, ma il dato che trovo peggiore è quello del 40% che usa i social network mentre è alla guida. Sono diventati tutti matti? Questi non mettono a repentaglio solo la loro vita ma anche quella degli altri!
certo che se i commenti che scrivono su facebook sono come le storie che i maschietti si raccontano sotto la doccia in palestra c’è poco da crederci
Hahah colpiti e affondati 😉
io dopo il sesso scrivo twit filosofici 🙂
io quelli li scrivo dopo una sbronza 🙂
il sesso è una cosa privata e sarebbe bello che i ragazzi di oggi fossero abbastanza maturi per considerarla tale
ma uno sarà libero di fare quello che vuole? se vuole raccontare i suoi rappori sessuali lo può fare tranquillamente al bar, non è certo la presenza dei social network che lo stimola. se uno è riservato non lo fa e basta. questi sondaggi sono solo cazzate
Beh che uno sia libero di fare quello che vuole è relativo, nel senso che è libero di raccontare di se stesso ciò che vuole ma quando il racconto conivolge altre persone (come un partner), mi pare scorretto rivelare dettagli intimi in un bar come su un social network. Detto questo credo anch’io che i social non abbiano creato fenomeni che non fossero già presenti in precedenza: se uno è esibizionista e vuole mettere in pubblico il suo privato ha mille modi per farlo, non solo facebook.
non è del tutto vero. è vero che ci sono persone senza pudore che raccontano dettagli della loro intimità in pubblico ma è anche vero che l’anonimato garantito da internet porta la gente a spingersi più in là di quello che farebbe di persona di fronte ad interlocutori veri
in realtà su facebook l’anonimato praticamnte non esiste e a me non è mai capitato che degli amici abbiano raccontato i loro rapporti sessuali è più probabile che facciano un giro per vedere chi c’è e magari per lasciare qualche commento ma il fatto di farlo dopo ilsesso non significa necessariamente parlare proprio di quello
sì sono daccordo con kika nemmeno a me è mai capitato di vedere commenti a sfondo sessuale su facebook
Per quelli ci sono gli spogliatoi dopo il calcetto 😉
@Kika Che l’anonimato su Facebook non esista non è vero, non tutti hanno un profilo con nome cognome e foto. E ci sono persone che pubblicano cose che io mi vergogno solo a pensarci