A volte qualcuno dichiara che la tecnologia ci allontana da Dio, e inaugura assurdi digiuni da Internet in periodo di Quaresima.
Altre volte invece è proprio la tecnologia a metterci in contatto con Dio.
Alon Nir, studente universitario israeliano, ha aperto una pagina Twitter in cui i fedeli possono scrivere le loro preghiere: lui le raccoglie tutte, le stampa e poi le porta al Muro del Pianto di Gerusalemme, uno dei luoghi sacri della religione ebraica, da cui, secondo la tradizione, ci sarebbe la possibilità di un diretto contatto con Dio.
Strana questa modernità che mescola sacro e profano senza soluzione di continuità: c’è chi va su Twitter per pregare e chi per vedere il culo di Demi Moore.
io preferisco decisamente il culo 🙂
primo voto a favore del profano 😉
Ah, io per pregare….
Quello Rudy se vuoi lo puoi fare anche in chiesa
anche guardare i culi se è per questo
Scusa Rudy ma in quale chiesa vai? A questo punto credo che molti fedeli ferraresi siano interessati…
Hehehe… meglio rimanere stealth. Posso guardare i culi senza che nessuno mi vada 😉
la tecnologia può essere applicata in tantissimi campi e avvicina le persone abbattendo ogni barriera di comunicazione,, ma come sappiamo la tecnologia a volte è uno specchio per le allodole e viene usata solo x farsi pubblicità quando non x ingannare il prossimo. io non voglio dire che questo ragazzo sia assolutamente in mala fede, di sicuro però riceverà centinaia di messaggi e che li stampi uno ad uno per portali al muro del pianto senza ottenere in cambio assolutamente nulla considerando che si tratta di un lavoro piuttosto impegnativo mi sembra molto strano
già. molto meno impegnativo concentrarsi sui culi 😉
qualcuno non potrebbe stampare quello che scrivo su twitter e portarlo sul muro…. di casa di demi moore???? 😀
tix per certe esternazioni di solito si usa la bomboletta spry 😉