A Roma non hanno niente da fare.
Il sospetto l’abbiamo sempre avuto ma quando, per ammazzare il tempo, si cimentano nel tentativo di imbavagliare Internet, ne abbiamo la conferma.
L’ultima brillante idea viene nientemeno che da Gabriella Carlucci che ha proposto il disegno di legge 2195 con uno scopo decisamente nobile: quello di assicurare la tutela della legalità nella Rete Internet.
La Carlucci, che fa parte del numeroso gruppo di politicanti che vedono in Facebook una succursale dell’inferno, vorrebbe vedere sparire l’anonimato dalla Rete, con una proposta il cui primo comma è già esplicito: “È fatto divieto di effettuare o agevolare l’immissione nella rete di contenuti in qualsiasi forma (testuale, sonora, audiovisiva e informatica, ivi comprese le banche dati) in maniera anonima”.
Cioè dobbiamo firmare con nome e cognome tutto ciò che facciamo in Internet? Mettiamo anche una foto? Magari il numero di cellulare?
Idea curiosa, anche divertente in un certo senso, soprattutto se si considera che già adesso l’anonimato non esiste… mi sa che qualcuno dovrebbe spiegare alla Carlucci che per un Provider Internet fornire i dati anagrafici di un utente è un gioco da ragazzi.
I comma 2,3 e 4, che affrontano i reati di diffamazione e di tutela del diritto d’autore, proseguono in un delirio di chi sta cercando di legiferare su qualcosa che non conosce, senza nemmeno avere l’umiltà di mettersi in Rete per 5 minuti e cercare di capirne la complessità.
Se non altro la Carlucci è riuscita in un‘impresa che credevamo titanica: farci rimpiangere i tempi in cui faceva Portobello.
Io non sono uno schierato, ma non mi piace affatto questo andazzo.
Non voglio ritrovarmi fermo davanti a un carro armato nel tentativo di fermarlo visto che non sono più uno studente
Era urgente questo disegno di legge! Non ci avrà dormito la notte la raccomandata di Cirino Pomicino!
ecco quello che succede in una nazione in cui i politici si improvvisano presentatori televisivi, i cantanti si improvvisano scrittori, le vallette si improvvisano politici
…….e poi dicono che le donne sono più sagge e intelligenti degli uomini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La Carlucci ha sempre denotato una fortissima carenza tanto intellettiva che intellettuale e accanirsi contro un essere insipido e insignificante mi sembra ingiusto! Chiediamoci invece: chi realmente vorrebbe ridurre la rete ad un ricco pentolone di informazioni personali da vagliare e usare a proprio piacimento? Chi vorrebbe catalogarci tutti per poi provvedere ad azioni mirate e economiche e politiche? Chi aspira da sempre a costituire uno stato di polizia? Diamo a Cesare quel che è di Cesare … Da sempre i giganti si nascondono dietro i nani ma solo i miopi non riescono a mettere bene a fuoco da lontano.L’Italia purtroppo è quasi totalmente affetta da grave miopia e i recenti risultati elettorali lo confermano.
Capirai, in Italia siamo super esperti in leggi inapplicabili, basta pensare a quella sul diritto d’autore: ditemi se un solo sito, istituzionali compresi, può definirsi in regola.
Caro Riccardo hai perfettamente ragione,i siti italiani,istituzionali compresi non sono in regola e riguardo questi ultimi possiamo tranquillamente affermare: “è scandaloso !” … Ma qui in discussione c’e’ un sacrosanto diritto alla privacy che non può e non deve escludere il diritto di parola e di libera espressione.Ad esempio se io volessi criticare aspramente Forza Italia o Italia dei valori o Cosa Nostra oppure volessi parlare di problemi personali gravi o denunciare atti criminosi …. attraverso blog,newsgroup e network sociali in genere e per motivi professionali o etici o esigenze famigliari non ritenessi opportuno pubblicare i miei dati personali … non avrei più la possibilità di dire ciò che penso o chiedere consigli,pareri e impressioni agli altri,oppure mi dovrei esporre necessariamente rischiando di subire emarginazione,rappresaglie,attacchi politici e professionali … Questo tentativo di controllo sociale capillare,mi ricorda periodi lontani e buii della nostra storia che con grande fatica le vecchie generazioni sono riuscite a cancellare. Se riuscissero ad attuare tale progetto,questi personaggi rigetterebbero il nostro popolo nell’inibizione,inaugurando un pesante periodo neo-oscurantista.
Questo è il parlamento che si meritano gli italiani che l’hanno votato. Ma guardatevi intorno: onorevoli corrotti che in parlamento si insultano e si sputano, riflettendo così alla perfezione un italia sempre più intollerante e violenta
E’ sempre la stessa storia, più le persone sono ignoranti in materia più legiferano. Cara Gabriella, hai presente la Costituzione?
Art.15 – La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono INVIOLABILI. La loro limitazione può avvenire soltanto per un atto MOTIVATO dell’autorità giudiziaria cone le GARANZIE stabilite dalla legge.
Se uoi fare la parlamentare almeno leggiti la Costituzione, altrimenti fai la valletta che forse ti riesce meglio.
Con questo modo di pensare la turchia, l’iran, la cina sono sempre più vicine. E chi infrange la censura cosa fa? va in carcere? perchè non una bella punizione pubblica, tipo 100 frustate in piazza San Pietro, tanto perchè serva di monito a tutti???
non è che la carlucci rifiuti l’anonimato in internet perchè vuole evitare il rischio che la gente scriva quello che pensa di lei?????? 🙂